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Oltre le solite mete | Slinky Springs to Fame
Ponte di luci e colori

E luce sia! Ponte Slinky by night
E luce sia! Ponte Slinky by night | Foto (dettaglio): © Adobe

Non occorre andare a Londra o a Venezia per passare su uno dei ponti più stupefacenti d'Europa: a Oberhausen c’è lo “Slinky Springs to Fame”, ponte pedonale sul canale Reno-Herne.

Di Daniel Hinz

A prima vista sembra una molla gigante tesa da una sponda all’altra del fiume, e in effetti è proprio così: il ponte di Oberhausen “Slinky Springs to Fame” prende il nome da Slinky, un cane giocattolo con il corpo a molla. 406 metri di incanto e fantasia, per questo ponte che permette il passaggio pedonale sul canale Reno-Herne.

Nel mondo ci sono diversi ponti di forte impatto, ma perché andare fino a Londra a vedere il Millennium Bridge, quando a Oberhausen, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, esiste questa struttura così particolare? Certo, qualche brivido lo si prova: il ponte sembra ondeggiare in maniera instabile in tutte le direzioni, mentre ci si cammina, ma è normale, per la tenuta strutturale un po’ di elasticità è necessaria.

Lo “Slinky”, che con i suoi 469 archi in alluminio si estende dal Giardino imperiale all’Isola Emscher, è stato progettato dall’artista Tobias Rehberger e poi realizzato nel 2011 dallo stesso studio di ingegneria di Stoccarda che ha firmato il nuovo World Trade Center di New York. Un tocco di cosmopolitismo che conferisce quel qualcosa in più al ponte, ufficialmente chiamato Rehberger-Brücke, immerso nel parco del castello che ospita anche un museo, animali in cattività e altre bellezze naturali.

Il camminamento è realizzato con un materiale simile al tartan delle piste di atletica, in ben 16 diversi colori. Al crepuscolo viene illuminato e di notte, con i suoi 293 fari rossi, arancioni, blu, turchesi, lilla e verdi, crea un’atmosfera fantasmagorica che rende omaggio alla città di Oberhausen, storicamente industriale, combinandone il passato legato a miniere di carbone, acciaierie e industria chimica con una variopinta modernità.

Oltre le solite mete

Che significa “Görliwood”? Come mai in Baviera si trova un angolino caraibico? Dove si può ballare davanti a un’escavatrice? Questa rubrica vi porterà ogni mese in una località tedesca che probabilmente non conoscete ancora, perché al di fuori dalle classiche mete turistiche, ma merita assolutamente. Tutti pronti per una piccola deviazione?

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