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Il mondo del fumetto in Germania
Miti moderni e aneddoti storici

Flix: l'animaletto di Humboldt
Flix: l'animaletto di Humboldt | Foto (dettaglio): © Carlsen

La pandemia ha sconvolto molti settori della letteratura, tra fiere saltate, pubblicazioni slittate e una stasi pressoché generalizzata, che tuttavia ha risparmiato il mondo del fumetto. Diamo uno sguardo alle nuove pubblicazioni dell’anno appena trascorso.

Di Ralph Trommer

Ogni anno ci soffermiamo sulle tendenze del fumetto in lingua tedesca e questa volta possiamo concludere che il settore ha tratto vantaggio dalla pandemia, continuando a prosperare e fruttando un considerevole ampliamento della gamma, sia in termini di contenuti, sia a livello estetico.
 
Soprattutto nel campo del graphic novel sono usciti numerosi prodotti autobiografici o di autofiction, spesso firmati da esordienti, ispirati o legati a esperienze personali. Parliamo ad esempio della delicata storia Coming of H, per la quale cui Hamed Eshrat si è ispirato alla propria adolescenza nella provincia tedesca, con le sue esperienze con la droga e il primo amore. Colpisce particolarmente, comunque, la tendenza a basare i racconti su fatti storici o su miti, trasportando i lettori più o meno indietro nella storia.

La storia dell’umanità illustrata

Due pubblicazioni del 2022 ci riportano agli anni Settanta, anche se in due modi molto diversi tra loro: per Madame Choi und die Monster [Madame Choi e i mostri] l’illustratrice Sheree Domingo e l’autore Patrick Spät hanno unito le forze per raccontare un curioso ed enigmatico aneddoto storico degli anni ‘70 e ‘80 su una coppia di attori e attrici sudcoreani di spicco e sul dittatore nordcoreano Kim Jong-il. Se questo graphic novel è arricchito da molti elementi fantastici, Jennifer Daniel descrive con realismo il clima della Repubblica Federale Tedesca degli anni Settanta in Das Gutachten [La perizia], che con acquerellate su superfici estese racconta una storia di criminalità tra borghesia e terrorismo emergente, realizzando un complesso ritratto del personaggio principale, il signor Martin.
 
L’austriaco André Breinbauer, invece, attinge ai miti dell’antichità di Medusa e Perseo, rivedendoli in chiave originale e attuale e strizzando l’occhio al dibattito femminista: Medusa non è un mostro ma una donna, mentre Perseo è un eroe contro la propria volontà. Il tratto leggermente grottesco rimanda ad antiche raffigurazioni, risultando al contempo moderno e colpendo per la fantasiosa architettura delle pagine.

Un progetto particolarmente ambizioso è dedicato al tentativo di rappresentare l’intera storia della Terra e dell’umanità da parte di Jens Harder, partito già nel 2009 con il volume ALPHA ... directions, in cui ha rappresentato il Big Bang, seguito da BETA ... civilisations volume I e ora da un terzo, grosso tomo, BETA ... civilisations volume II, che si estende dall’inizio della nostra era fino ad oggi e nel quale l’artista delinea immagini iconiche – da opere della storia dell’arte a motivi pop degli ultimi decenni – in un flusso di immagini solo occasionalmente corredate da testo esplicativo. Chi pensa il progetto sia giunto a conclusione, però, si sbaglia di grosso: è infatti in programma un altro volume, GAMMA, dedicato al futuro.

L’autore e fumettista Simon Schwartz ha sviluppato un’idea unica per raccontare la storia dell’umanità: ha già disegnato diversi volumi di argute biografie, come Das Parlament [Il Parlamento], una raccolta di curiose biografie di membri dei parlamenti tedeschi, pubblicate per la prima volta sui giornali sotto forma di “one pager”. Il seguito, Vita Obscura – Life Bizarre, contiene altre 50 biografie e dimostra ancora una volta il talento di Schwartz nel comprimere e accentuare interi destini in una sola pagina, dalla vita sconvolgente di Anton Wilhelm Amo, bambino di colore cresciuto nella Germania del XVIII secolo e divenuto un importante filosofo, fino alla storia movimentata di Charlotte von Mahlsdorf, trans di Berlino Est. Numerosi i personaggi inaspettati, come ad esempio Cynthia, un manichino diventato in passato una vera e propria star della vita notturna newyorkese, una celebrità di gesso e senz’anima.

Frankenstein e i cacciatori di fantasmi

Per chi ama le storie da brivido, nel 2022 il richiamo a fatti storici ha portato sul mercato tedesco del grafic novel tutta serie di storie di questo genere, come Verwandlung [Metamorfosi] dell’esordiente Lara Swiontek, adattamento di un racconto dell’autrice di Frankenstein Mary Shelley, che a due secoli di distanza diventa una parabola senza tempo su un edonista egocentrico. Ingo Römling e l’autore Peter Mennigen, invece, hanno creato Malcolm Max, cacciatore di demoni per una serie di ambientazione tardo-vittoriana che, nei cinque volumi finora usciti, convince per il virtuosismo del tratto e per lo stile appassionante delle avventure narrate.

È ambientata in Inghilterra anche la serie di fumetti per bambini Alan C. Wilder Ltd., che vede protagonista un bambino a caccia di spettri che nelle sue ricerche viene aiutato dal padre, morto, ma più che vispo come fantasma. Ulf K., attivo dagli anni ‘90 con uno stile chiaro e inconfondibile, e il suo autore Patrick Wirbeleit giocano amabilmente con le storie da brivido e per la serie Die Unheimlichen [Gli inquietanti], che si rivolge a un pubblico adulto e reinterpreta i classici dell’horror, Ulf K. ha anche creato Pickmans Modell [Il modello di Pickmann], arguto adattamento di un racconto di H.P. Lovecraft.

Last but not least, è tornato il Marsupilami!

Con il risorgere di tanti miti, come non parlare del ritorno del Marsupilami? Dopo Spirou in Berlin [Spirou a Berlino] del 2018, nel 2022 il fumettista berlinese Flix, alias Felix Görmann, riprende un classico del fumetto belga e con Das Humboldt-Tier [L’animaletto di Humboldt] rende omaggio in maniera fantasiosa al Marsupilami, mitico animale che in questa versione viene scoperto da Alexander von Humboldt e incontra una bambina ebrea che vive in precarietà nella Berlino del 1931. Il fumetto di Flix è allusivo, ma di intrattenimento per tutta la famiglia.

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