Accesso rapido:

Vai direttamente al contenuto (alt 1) Vai direttamente al primo livello di navigazione (alt 2)

L’epopea della Compagna Cuculo
L’opera magna di Anke Feuchtenberger

Dettaglio di un’illustrazione a pag. 18 di "Compagna cuculo" di Anke Feuchtenberger: Kerstin si avvicina lentamente al lago e imita il verso del cuculo.
Kerstin si avvicina lentamente al lago e imita il verso del cuculo. Dettaglio di un’illustrazione a pag. 18 di Compagna cuculo di Anke Feuchtenberger | © Anke Feuchtenberger / Coconino Press 2024

La più importante fumettista tedesca arriva al Goethe-Institut di Roma con una mostra di tavole originali tratte da “Compagna Cuculo” (in originale “Genossin Kuckuck”), tradotta in Italia nel 2024 da Coconino Press. Un’opera che riunisce le tematiche più care all’artista, dal rapporto con la natura a quello con il corpo, dalle relazioni tra maschile e femminile a quella tra uomo e violenza, ambientato in un fittizio paesino della Germania Est.

Di Emilio Cirri

Nel panorama di autori e autrici europei contemporanei, Anke Feuchtenberger ha avuto un impatto, silenzioso ma profondo, sul modo di fare e concepire fumetti come pochi altri. Nata nel 1963 a Berlino Est, formatasi studiando i quadri di Käthe Kollwitz, la scultura del Rinascimento italiano, le animazioni di Jiří Trnka, l’Espressionismo tedesco e i proto-fumetti di Rodolphe Töpffer, dopo i primi lavori per il teatro, a cavallo del 1989, poco prima della caduta del Muro di Berlino, entra in contatto con il mondo del fumetto e insieme ad altri artisti, grafici e fumettisti fonda il collettivo PGH Glühende Zukunft, mettendo in atto negli anni ’90 una vera e propria rivoluzione nel fumetto tedesco. Nel corso di quasi quarant’anni di carriera, l’artista costruisce, cambia, smonta e rimonta il suo stile e la sua narrazione, evolvendosi a ogni lavoro e spingendo al limite il linguaggio del fumetto.

Compagna Cuculo: una (non) autobiografia

Dopo le opere di grande formato Grano Blu e La Fessura (Canicola) e la parziale pubblicazione della sua opera più nota, La Puttana P. (scritto da Katrin de Vries, Sigaretten), nel 2024 Coconino ha pubblicato Compagna Cuculo, opera che ha richiesto più di dieci anni di lavoro e che rappresenta la summa del percorso dell’artista fino a oggi. L’opera racconta di un paesino (immaginario) della Germania dell’Est, delle famiglie che vivono in esso, e in particolare di due amiche, Kerstin e Effi, in un periodo che va dall’epoca del fervente credo nel socialismo reale fino alle porte della sua dissoluzione.

Come e più di altri suoi lavori, Feuchtenberger crea una storia simbolica e metaforica in cui confluiscono elementi autobiografici e racconti sentiti durante gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza: da questi costruisce un racconto di formazione di due (sui generis) ragazze e del cambiamento che avviene attorno a loro, un modo per ricostruire un periodo storico che è stato una esperienza collettiva molto forte e complessa da analizzare: Feuchtenberger usa episodi carichi di immagini evocative per mettere in luce le contraddizioni e i grandi rimossi dell’esperienza della DDR. Su questa base, l’autrice non manca di innestare temi ricorrenti nella sua produzione: il ruolo della donna nella società e il valore del corpo femminile (sia da un punto di vista prettamente organico che sociale, temi uniti insieme dal richiamo alla maternità), ma anche il rapporto tra uomo e donna e quello dell’individuo con familiari e amici, sempre mantenuti in tensione tra convenzioni sociali e rottura di queste.

Tra violenza e dolci ricordi

A fare da linea rossa, una riflessione, ampia e metaforica, sul tema della violenza: da quella istituzionale (i rapporti con l’Unione Sovietica) a quella carnale degli uomini sulle donne, a quella fatta di ripicche e piccole gelosie tra amiche fino a quella contro la natura, la violenza appare inestirpabile, intergenerazionale, saldandosi alle convenzioni sociali e colpendo soprattutto, ma non solo, le donne.

Ma Compagna Cuculo è anche un modo per l’autrice di riflettere sul senso e il valore del ricordo, strumento che serve per capire chi si è stati, si è e si vuole essere: Feuchtenberger rilegge la sua stessa esperienza, ricostruendo il passato attraverso una visione senza tempo, sospesa tra fiaba e incubo lucido, tra realismo socialista e magico. In questo si inserisce anche la ricerca costante della connessione tra uomo e natura: quest’ultima viene rappresentata con dettagli che ne esaltano la bellezza e la calma primigenia, prima che figure soprannaturali, respingenti e affascinanti insieme, vi si affaccino, cambiando completamente l’atmosfera del racconto, per poi tornare a toni più delicati, sospesi in una dolcezza non nostalgica, ma affettuosa come l’abbraccio di una mamma alla sua bambina, in una costante trasformazione tra uomo e animale che abbatte idealmente la differenza tra specie, tra antropico e naturale. Il racconto di Feuchtenberger, che si muove in maniera ellittica e non lineare, nasce prima di tutto dal disegno, che in questo volume cambia quasi ad ogni capitolo, alternando il pennino alla matita al carboncino; pagine in cui i bianchi prevalgono sui neri vengono seguite da altre in cui le figure emergono dall’oscurità; passaggi realizzati con un tratto estremamente realistico, ricco di volumetrie e dettagli, si scambiano con altri in cui il tratto è efficacemente stilizzato.

Compagna Cuculo racconta non solo una, ma molteplici storie, e apre una finestra sui molti mondi nati dai quarant’anni di ricerca artistica di Anke Feuchtenberger, maestra del fumetto europeo.

  • A system error occurred. Please try again later.
    La funzione commento è stata chiusa.
  • Commenta

Top