Promuoviamo gli scambi culturali tra Germania e Italia con rassegne cinematografiche, mostre, concerti, seminari e altri eventi instaurando un dialogo per la produzione artistica, curando la ricezione da parte del pubblico e stimolando la riflessione critica.
Dal crollo del Muro di Berlino le cose sono profondamente cambiate: una sola Germania, un’Europa più grande, frontiere aperte e un’unica moneta. Che ne pensano i ragazzi nati dopo la caduta del Muro? Per scoprirlo, il giornalista Matteo Tacconi e il fotografo Ignacio María Coccia sono partiti per Dresda, Bonn, Trieste e Bari.
Quattro fotografe/i provenienti da Albania, Bielorussia, Italia e Germania hanno viaggiato in alcune delle zone più fragili e dimenticate del continente europeo incontrandone gli abitanti, con l’intento di dar loro voce attraverso i loro lavori.
Si è concluso il concorso per giovani grafici dalla Germania e dall’Italia sul tema della bicicletta. I lavori delle vincitrici e una selezione dei migliori manifesti presentati sono attualmente esposti a Bologna e sono inoltre visibili sotto forma di gallerie di immagini in queste pagine web.
Progetto biennale del Goethe-Institut Neapel dedicato alla traduzione in italiano della poesia tedesca contemporanea che invita ad ascoltare come siano poetiche più traduzioni di uno stesso testo di Wolf Biermann, Ernst Jandl, Klabund, Dalibor Marković e Christian Morgenstern.
Freiraum significa “spazio libero”. Insieme a partner culturali e della società civile 42 sedi europee del Goethe-Institut hanno formulato delle domande sulla libertà legate alla loro città. Sono state gemellate, si sono scambiate i quesiti e ora sono alla ricerca di risposte creative.
Cosa sappiamo della vita che ci si lascia alle spalle in fuga da una guerra? Sei giovani registi raccontano sei storie di partenze, viaggi e arrivi oltreconfine.
Progetti nell’ambito della “Maker Economy”, l’artigianato digitale, per creare una rete italo-tedesca di giovani attivi nel settore, esperti, opinion leader, festival, moltiplicatori ed enti di formazione.
“Focolai sociali”, “ghetti”, “aree no go”: a determinate zone urbane viene impresso il marchio di quartiere difficile. Ma come nasce lo stigma e come lo affronta chi ci abita? Quali sono le iniziative cittadine a contrasto della stigmatizzazione? Il Goethe-Institut dedica un dossier online a cause e meccanismi del fenomeno esaminando quartieri sensibili in Italia, Germania, Francia e Belgio, bandendo le generalizzazioni e analizzando fatti concreti ed esperienze positive in base a testimonianze dirette degli abitanti.