Spettacolo teatrale
Tra i vivi non posso più stare

Tra i vivi non posso più stare
© Nicolò Buffa per Teatro Cargo

Teatro Cargo

Da anni nel cartellone del Teatro Cargo “Tra i vivi non posso più stare” è da anni sempre esaurito, in particolare dai giovani e dalle scuole. È un evento in cui si fondono musica, teatro e arti visive: lo spettatore è completamente immerso in un ambiente ostile e avvolgente, dove si rischia di perdere il controllo, di farsi sopraffare dalle emozioni della memoria. Fuori da ogni retorica, lo spettacolo affronta il tema dell’Olocausto con occhi contemporanei. Esso è infatti liberamente ispirato a “L’istruttoria” di Peter Weiss, un testo basato sui verbali del processo di Francoforte del 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz.
 
Il progetto è nato nell’ambito del corso di “Analisi della musica elettroacustica” del Conservatorio Niccolò Paganini, partendo dallo studio di un’opera elettronica che il compositore veneziano Luigi Nono, incaricato dal regista Erwin Piscator, realizzò nel 1965 per la messa in scena de “L’istruttoria” di Peter Weiss. Da queste musiche Nono trasse poi una sorta di suite dal titolo “Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz”.
 
L’evento si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per il Giorno della Memoria 2017 ed è dedicato al rabbino di Genova Riccardo Pacifici, che nel 1943 si rifiutò di abbandonare la sinagoga e la sua comunità e fu così deportato ad Auschwitz dove perse la vita.
 
Produzione: Teatro Cargo, Conservatorio di Musica "Niccolò Paganini", Accademia Ligustica di Belle Arti in collaborazione con Centro Culturale Primo
Ideazione: Roberto Doati
Regia: Laura Sicignano
Drammaturgia: Matteo Spanò in collaborazione con Laura Sicignano
Con: Massimiliano Caretta, Sara Cianfriglia, Elena Dragonetti, Gianmaria Martini
Musiche: Conservatorio di Musica “Niccolò Paganini”
Coro del Conservatorio diretto da Maurizio Salvi
Noos Ensemble del Conservatorio diretto da Massimo Lauricella
Luci, scene e costumi: Accademia Ligustica di Belle Arti
 
Lo spettacolo è nato dalla collaborazione di: Accademia Ligustica di Belle Arti, Centro Culturale Primo Levi, Comunità Ebraica di Genova, Conservatorio di Musica "Niccolò Paganini", Goethe-Institut Genua, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Cargo.
 


 

Dettagli

Teatro Cargo

Piazza Odicini 9
Genova-Voltri

Info e biglietteria: tel. +39 010 694240 – 694029 promozione@teatrocargo.it

Dal 23 al 26 gennaio e dal 29 al 31 gennaio, ore 10; domenica 28 gennaio, ore 16.30