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Coppie di libri per scuole secondarie di II grado
Graphic Memoirs

  • In cerca dell’identità tedesca
    Heimat. Ein deutsches Familienalbum
    Nora Krug
     
  • La storia di una vita
    S.
    Gipi

Gemellaggi letterari

In cerca dell’identità tedesca

Heimat

Heimat. Ein deutsches Familienalbum - Copertina Nora Krug: Heimat. Ein deutsches Familienalbum | © Penguin 2018, Monaco di B. Il concetto di “Heimat” (*) è di tendenza e polarizza in particolar modo il dibattito politico. Il regista Edgar Reitz, che ha creato un’intera serie cinematografica su questo tema, afferma che “è un campo di battaglia dei sentimenti.” Ed è in esso che si addentra Nora Krug con il suo Heimat. L’album di una famiglia tedesca.

Utilizzando sapientemente una raccolta di reperti, foto, citazioni e documenti, l’autrice costruisce uno straordinario opus magnum composto da immagini e testi scritti a mano, che racconta molto più della semplice storia di una famiglia con un vasto albero genealogico. Krug, classe 1977, abita da anni a New York, dove insegna illustrazione ed è sposata con un ebreo americano. Da “emigrata nostalgica” le mancano pertanto cose tipiche tedesche come il cerotto Hansaplast, i diversi tipi di pane tedesco, le borse dell’acqua calda o i raccoglitori Leitz, ai quali dedica ogni volta una pagina a parte (e con le quali si potrebbe tra l’altro organizzare anche una piccola mostra). Krug intreccia abilmente questi oggetti carichi di significato con la sua commovente ricerca, che la riporta alle radici della propria storia familiare. Nel far ciò si confronta con pregiudizi diffusi, si interroga sulla responsabilità storica, ma anche sui singoli destini. Molti accenni alla storia culturale – da Pierino Porcospino fino a Caspar David Friedrich – confluiscono in questo travolgente girotondo di immagini, tanto personali quanto universali, che invitano alla riflessione, alla discussione e alla ricerca personale.

Heimat. Ein deutsches Familienalbum

Nora Krug
Monaco di B.: Penguin, 2018

Italienische Übersetzung von Giovanna Granato:
Heimat. L’album di una famiglia tedesca
Torino: Einaudi, 2019

Edizione speciale in brochure al prezzo di € 7,00 acquistabile presso la Bundeszentrale für politische Bildung
 
Mostra e materiali didattici: 
Heimat. L’album di una famiglia tedesca – Mostra e materiali didattici – Goethe-Institut Italien

Premi:
Finalista del Deutscher Jugendliteraturpreis 2019 (v. motivazione della giuria )
Evangelischer Buchpreis 2019


Estratto:
Heimat | Krug, Nora (bic-media.com)
_______________________________

(*) N.d.R.: “Heimat” è un vocabolo tedesco senza un esatto equivalente in italiano: non corrisponde semplicemente a “casa”, né a “patria” o “luogo natio”; è il luogo in cui ci si sente a casa, o si è nati e cresciuti, o si è vissuto a lungo, o si parla la lingua degli affetti. Il concetto nasce nella cultura tedesca di metà Ottocento con l’industrializzazione, lo spopolamento delle campagne, l’afflusso in massa nelle grandi città e l’unificazione politica della Germania, e quindi è inizialmente legato alla nostalgia per la comunità di origine. Dopo la II Guerra Mondiale, per la strumentalizzazione da parte dell’ideologia hitleriana basata su “sangue e suolo”, è diventato un termine controverso.


La storia di una vita

S.

Gipi: S. - Copertina Gipi: S. | © Coconino Press (2006) 2020, Roma Scrivendo questo diario poetico, che è la sua opera più intima, Gipi – uno dei fumettisti italiani più amati e famosi a livello internazionale – si avvicina alla figura di suo padre rielaborandone il passato. Senza sceneggiatura, “in uno stato di abbandono totale”, con salti temporali inaspettati dipana così improvvisando il racconto di una vita ordinaria che dalla Seconda guerra mondiale e dal bombardamento che nell’agosto del 1943 distrusse Pisa arriva ai giorni nostri. Suo padre Sergio narra di nazisti, della futura moglie che si salva per miracolo e racconta l’episodio in cui insieme a un amico aiuta due soldati tedeschi a disertare.

Gipi fa parlare la sua storia, forse in modo un po’ ruvido, si toglie dai riflettori, si fa da parte, ma non dimentica il punto di vista del bambino, che come nel film Big Fish crede a tutte le esagerazioni del padre e non vorrebbe stare a sentire la versione più realistica dei fatti di sua madre. L’uso suggestivo degli acquarelli, il magico alternarsi di tavole notturne e color seppia e il testo realistico e toccante fa di questo libro un vero e proprio classico, che in una storia normale racchiude la Storia con la esse maiuscola.

S. 

Gipi
Roma: Coconino Press, (2006) 2020

Traduzione tedesca di Giovanni Peduto:
S.
Berlino: Reprodukt, 2012

Link: 
Intervista a Gipi sul suo libro S.
 
Dal libro è stato anche tratto lo spettacolo teatrale Essedice che ha girato con successo l’Italia. Recensioni:
sacchidisabbia.com
klpteatro.it
iltamburodikattrin.com

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