Campionato Nazionale delle Lingue
Francesca da Trieste voleva saperlo
Campionato Nazionale delle Lingue | © Campionato Nazionale delle Lingue
Com’è il mio tedesco? Voleva saperlo Francesca D’Amato della scuola PASCH di Trieste, una dei 1.800 studenti di tedesco che si sono candidati nell’ottobre 2018 al Campionato Nazionale delle Lingue. La data decisiva è stata il 14–15 febbraio 2019.
solo i migliori 30
Quando la sua insegnante di tedesco Adriana Sulli ha presentato il concorso linguistico nazionale, la decisione era già stata presa: Francesca, vincitrice di una borsa di studio di un corso PASCH per giovani a Hinterzarten (Baden-Württemberg) nel 2018, voleva esserci. Come migliore studentessa di tedesco del liceo Francesco Petrarca ha superato l’ostacolo cruciale della preselezione nazionale al campionato, che ammette solo i 30 migliori di ogni lingua, e lei ce l’ha fatta: tra i 1.800 concorrenti per il tedesco, è stata una dei pochissimi studenti che hanno potuto partecipare alla finale a Urbino a metà febbraio 2019.promuovere le eccellenze
Dal 2017, il Campionato Nazionale di Lingue ha fatto parte del programma di eccellenza accademica del MIUR. Sono ammessi gli studenti delle classi dell’ultimo anno. Attraverso una piattaforma online, le scuole interessate selezionano per ogni lingua il miglior studente della propria scuola. Per la sezione “tedesco”, ci sono stati 1.800 candidati a livello nazionale per l’anno scolastico 2018/19, ma solo i primi 30 di ogni lingua hanno potuto partecipare alla selezione finale nella città italiana di Urbino e l’ambiziosa studentessa triestina ha conquistato uno straordinario 6° posto. Complimenti a Francesca!Francesca: dalla sua passione per il tedesco, le sue ambizioni, ai suoi progetti per il futuro
“Il Campionato Nazionale delle Lingue avrà luogo a Urbino e solo gli studenti di quinta potranno parteciparvi”. Quando, due anni fa, ho sentito queste parole, ero già entusiasta. Più tardi, ovvero lo scorso ottobre, la mia professoressa di tedesco mi ha chiesto se volevo candidarmi per l'iniziativa. Ovviamente ho accettato la sfida, senza pensarci due volte. La partecipazione ha per me un significato particolare: inizialmente non avevo pensato all'importante gara a Urbino, bensì avevo considerato la partecipazione (e la considero tuttora così) come un modo per mostrare il mio interesse per il tedesco, per divertirmi con la mia materia preferita e per confrontarmi con le mie conoscenze della lingua tedesca. E poi ho ricevuto una bellissima sorpresa: avevo fatto un buon risultato, qualificandomi per la finale di febbraio a Urbino! Ero la persona più felice della Terra!! Ora non so come sarà questa ultima sfida e non vorrei fare previsioni. Ritengo però che questa possibilità sia stupenda e unica e trovo l'intera iniziativa interessante e stimolante.Una tale passione per la lingua tedesca è stata però anche incentivata da PASCH e dal Goethe-Institut Italien: la scorsa estate ho infatti frequentato un corso PASCH a Hinterzarten (Baden-Württemberg) e non lo dimenticherò mai. Non solo stavo tutto il giorno all'aria aperta e ho conosciuto molte persone simpatiche, ma anche il corso di tedesco era entusiasmante, divertente, avvincente ed è stato proficuo: la mia classe ed io abbiamo intrapreso attività ogni giorno diverse, che avevano a che fare con temi differenti e che ci hanno aiutato molto con l'apprendimento. Questa esperienza mi è piaciuta così tanto che il mio primo programma per il futuro è quello di diventare assistente (animatrice) in un corso estivo PASCH. Poi vorrei andare all’università, ma non so ancora cosa vorrei studiare. Ho già un paio di idee ma non sono sicura al 100%: medicina sarebbe veramente bello, ma anche giurisprudenza potrebbe essere adatta a me. In ogni caso non abbandonerò mai il tedesco! ...Mi diverto troppo!