Film Futur Drei

Benjamin Radjaipour nel film “Futur Drei” Foto (particolare): © Juenglinge Film

Giovedì 11 maggio 2023, ore 19:30

Roma, Auditorium del Goethe-Institut

Fermo immagine dal film “Futur Drei”

7° appuntamento di Germania a colori

Futur Drei (tit. intl. No Hard Feelings)
Regia di Faraz Shariat
Germania 2019, 92 min., v.o. con sott. it.

La spensierata esistenza alla deriva tra villette a schiera, rave e incontri del giovane Parvis, iraniano di seconda generazione, prende una nuova piega quando conosce un fratello e una sorella appena fuggiti dall'Iran, Banafshe e Amon, e riscopre con loro le sue radici. Diventa un'estate d'amore e di presa di coscienza di quanto si possa essere stranieri anche nel proprio mondo affettivo e familiare.


Faraz Shariat
Nato a Colonia nel 1994 come figlio di due iraniani in esilio. Ha studiato arti sceniche all'Università di Hildesheim iniziando così a elaborare le sue esperienze di migrante omosessuale di seconda generazione. Le sue opere si occupano di esperienze post-migrazione e storie di famiglie di immigrati. In tal modo, cerca di opporsi e di invertire i ruoli rispetto all'immagine dei migranti fornita dai mezzi di comunicazione mainstream.
Futur Drei è stato creato da Faraz in collaborazione con Paulina Lorenz e Raquel Molt nel collettivo cinematografico Jünglinge. La pellicola narra di tre giovani cresciuti nelle culture ibride della Germania post-migrazione. Il film queer sull’adolescenza è stato presentato in anteprima alla Berlinale il 23 febbraio 2020 vincendo il Teddy Award.
 

 

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