22 febbraio 2018, ore 20:00
FILM ǀ La Rosa Bianca - Sophie Scholl
La Rosa Bianca – Sophie Scholl
| Foto (particolare): © X Verleih
Regia di Marc Rothemund, Germania 2004, 116 min.
v.o., sott. in italiano, ingresso libero
Proiezione nella Sala Conferenze del Goethe-Institut
Monaco, 1943. Mentre la guerra di Hitler devasta l’Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra con il movimento di resistenza al Terzo Reich La Rosa Bianca.
Sophie Scholl, una ragazza come tante, viene scoperta ed arrestata insieme al fratello Hans durante la distribuzione di volantini all'università contro la dittatura. Gli interrogatori di Sophie da parte di Mohr, ufficiale della Gestapo, si trasformano in uno strenuo duello psicologico. Le prove schiaccianti, la confessione, e l’ultimo disperato tentativo di proteggere il fratello e i compagni de La Rosa Bianca. Quando Mohr le offrirà una via d’uscita a costo: tradire i suoi ideali, Sophie rifiuterà l’offerta offrendosi di combattere per le idee de La Rosa Bianca e si consegnerà a testa alta al suo destino.
14 marzo 2018, ore 19:30
La Chiesa e la Resistenza
© Ambasciata di Germania presso la Santa Sede
Dibattito serale
presso Ambasciata di Germania presso la Santa Sede con S.Em. Gerhard L. Cardinale Müller e il Prof. Dr. Michael Kißener (Università di Magonza).
Solo su prenotazione a: tel. +39 06 80951-204,
risposte-hst@rom.diplo.de
29 marzo 2018, ore 20:00
FILM ǀ Hotel lux
Foto (particolare): © Bavaria Pictures - Tom Trabow
Regia: Leander Haußmann, Germania 2011, 110 min.
v.o., sott. in italiano, ingresso libero
Proiezione nella Sala Conferenze del Goethe-Institut
Berlino, 1933: i cabarettisti Hans Zeisig e Siggi Meyer, noncuranti dei primi tentativi di intimidazione, si esibiscono con una parodia di Hitler e Stalin. Quando l’atmosfera cambia, Meyer entra nella Resistenza ma viene catturato e deportato in un lager. Zeisig fugge con un passaporto falso e arriva a Mosca all’Hotel Lux, dove alloggiavano gli esuli. Per errore, i servizi segreti sovietici lo prendono per l’astrologo di Hitler: Zeisig si trova allora a interpretare gli astri per Stalin, ma anche al centro delle lotte di potere dei faccendieri...
