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Italia ospite d’onore
Il percorso verso la Buchmesse 2024

Litrix.de Focus Italia
©Goethe-Institut

Nel 2024 l’Italia sarà il Paese ospite d’onore alla Fiera internazionale del libro di Francoforte, la Buchmesse, la più importante fiera editoriale del mondo. In vista di questo appuntamento Italia e Germania stanno rafforzando i loro già intensi rapporti di interscambio culturale, soprattutto per quanto riguarda le iniziative a supporto dell’editoria e delle traduzioni nelle rispettive lingue.

Di Giovanni Giusti

Italia Germania a libro aperto

La giornata di incontri promossa lo scorso 6 aprile dal Goethe-Institut, Italia Germania a libro aperto I programmi di sostegno all’editoria verso Francoforte 2024, ha visto al centro della discussione gli strumenti che si stanno mettendo a punto fin d’ora verso questa scadenza, con particolare attenzione, appunto, al tema della traduzione, considerata come ponte fondamentale tra l’industria editoriale e il pubblico dei lettori. Contributi economici, eventi culturali, premi e workshop per i traduttori saranno al centro delle iniziative. L’importanza della traduzione è stata sottolineata con la presentazione dei portali tedesco e italiano rispettivamente dedicati alla presentazione delle novità letterarie selezionate appositamente per questo scopo, litrix.de per la Germania che, oltre a contributi per la traduzione, dedica alla lingua italiana uno speciale focus per il periodo 2022-24, e newitalianbooks.it per l’Italia.

La traduzione come punto di accesso

“La traduzione di un libro consente di accedere alla cultura, alla storia, alla politica, alla società e alla mente di un Paese”, sono le parole di Annette Walter, Capo Ufficio Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, tra i presenti all’incontro, ma sulla traduzione punteranno molto con contributi e sovvenzioni anche i Ministeri italiani degli Esteri e quello della Cultura. Ma non solo, indispensabile sarà anche la promozione dell’industria editoriale, vista come un processo che consenta la creazione e la traduzione di nuove opere. “Non sono possibili scambi culturali senza traduzioni, senza una transizione tra lingue e culture diverse”, ha evidenziato a questo proposito Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.

Come migra un libro, le iniziative bilaterali

Ma da qui all’appuntamento della Buchmesse 2024, non ci saranno solo iniziative “unilaterali” promosse dai Governi, ma anche iniziative “bilaterali”, così le ha definite alla fine della giornata il direttore del Goethe-Institut Italien Joachim Bernauer, promosse cioè dagli Istituti culturali dei due Paesi. Come il Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria assegnato alternativamente a cadenza biennale a una traduzione in italiano e a una in tedesco, con cerimonia di premiazione presso l’Accademia Tedesca Villa Massimo. Come Stimmen Entdecken – Nuove voci in dialogo, che è invece la proposta comune dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e del Goethe-Institut di Roma che farà incontrare una volta a Roma e una volta a Berlino una scrittrice italiana e una scrittrice tedesca che non sono state ancora tradotte nelle reciproche lingue, facendole viaggiare insieme dall’una verso l’altra capitale, in modo che si conoscano e che possano confrontare il loro lavoro di scrittrici. Quasi “un esperimento alchimistico”, come lo ha definito la direttrice dell’Istituto Italiano di Berlino, Maria Carolina Foi. O, infine, come “In Trio”, sempre in collaborazione tra i due Istituti, con uno scrittore italiano a Berlino e uno scrittore tedesco a Roma, già noti e tradotti, in compagnia dei rispettivi traduttori ed editor della traduzione, per capire meglio come un libro migra da una lingua all’altra, come un libro italiano diventa un libro tedesco e viceversa.

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