Mostra Il muro che scompare

Nell’ambito del Festival Graphic Days

Il momento è propizio per raccogliere le pietre dei muri abbattuti e costruire insieme la casa comune.
Karol Wojtyla
 
Il muro che scompare nasce da un’idea dell’artista Maria Yablonina, rielaborata dall’architetto e ingegnere Werner Sobek e realizzata dal Goethe-Institut. L’opera consiste in una struttura in plexiglas nella quale vengono inseriti circa seimila blocchetti di legno sui quali sono incise citazioni di illustri pensatori, autori e autrici nella loro lingua originale, in tedesco e in italiano. Le cento frasi incise sui legnetti sono il risultato di un concorso con cui il Goethe-Institut ha coinvolto il suo pubblico: ognuno era chiamato a inviare la sua citazione preferita. Le frasi più belle hanno man mano composto questa installazione partecipativa che celebra la diversità linguistica e culturale dell’Europa.

Il muro che scompare dà a ciascuno di noi la possibilità non solo di vedere e toccare quanto sia eterogeneo il pensiero culturale europeo, ma soprattutto di superare i confini del nostro continente e abbattere quei muri che ancora lo attraversano.
 
Ogni visitatore avrà la possibilità di estrarre dal muro un legnetto, scambiarlo con gli altri visitatori e portarlo via con sé: alla fine rimarrà solo la struttura in plexiglas e il muro sarà scomparso.
 
Graphic Days, il festival sul visual design, nella sua odierna edizione Transitions presenta questa installazione interattiva, progetto europeo nato in occasione del semestre tedesco di Presidenza del Consiglio dell’UE.
 
Il muro che scompare è un progetto del Goethe-Institut, finanziato dal Ministero federale degli Affari esteri in occasione del semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea della Germania nel 2020.

Dettagli per la visita

Prenotazione obbligatoria: offerta a partire da 5 €
Per prenotare: Torino Graphic Days | La tua visita 
Inaugurazione: 1° ottobre, ore 18:30

Orari della mostra:
Lu- Ve 15:00 - 19:00
Sa - Do 9:30 -13:30 / 15:00 - 19:00
 
 

Indietro