Incontro con Clemens Meyer
«Il miglior narratore che abbiamo»
FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG
Eravamo dei grandissimi: con questo romanzo di formazione Clemens Meyer, una delle voci più autorevoli della giovane generazione post-DDR, approda pochi anni fa in Italia. Torna ora, sempre presso Keller editore, con la sua seconda pubblicazione italiana
Il silenzio dei satelliti. Sono racconti che parlano di personaggi vinti dalla decadenza della Germania attuale, che vivono nelle periferie delle città che una volta appartenevano all’est del nostro paese, presi dalla nostalgia del passato e dalla monotonia del presente. Personaggi che continuano a cercare uno spiraglio di felicità, che, dopo la caduta del muro di Berlino, sono rimasti fermi nel tempo, attaccati alle proprie battaglie perse.
Le storie di Meyer “raccontano di battaglie perse e desideri travolgenti, mettendo a fuoco le mille facce del nostro tempo“ (Keller editore): “Mi era rimasta solo la Volkssolidarität” disse la donna, «mi sei mancato tanto, Lukas».”
L’incontro con l’autore avviene nell’ambito della mostra
100 marchi – Berlino 2019 di Tommaso Bonaventura, in collaborazione con la curatrice Elisa Del Prete, e sarà moderato dalla germanista Anna Chiarloni.
© Enno Seifried (dettaglio) | CC BY-SA 3.0
Clemens Meyer nasce il 3 ottobre 1977 a Halle, in Germania, e cresce a Lipsia nel quartiere della classe operaia. Vive un'adolescenza molto movimentata tra droghe, violenza, alcool e feste; periodo della sua vita, descritto nei vari riferimenti autobiografici presenti in
Eravamo dei grandissimi,romanzo trasposto in pellicola nel 2015. Dal 1998 al 2003 studia presso l'Istituto di Letteratura tedesca di Lipsia, si autofinanzia con lavori occasionali e borse di studio. Nel 2014 diventa docente universitario. È considerato uno dei maggiori scrittori tedeschi contemporanei ed è vincitore di numerosi premi letterari.
© Anna Chiarloni
Anna Chiarloni è professore emerito dell'Università di Torino. Ha pubblicato numerosi saggi sulla letteratura tedesca contemporanea, fra cui
Grenzfallgedichte (Aufbau 1991),
Nuovi poeti tedeschi (Einaudi 1994),
Germania 1989.Cronache letterarie della riunificazione tedesca (Franco Angeli 1998) e ha curato il volume
La sponda occidentale. Poesie di Volker Braun (Donzelli 2009). Fa parte del comitato editoriale de
L’indice e del
German Monitor.
A proposito di Clemens Meyer
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