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ore 17:00
Kafka e i digiuni del signor K.
Lettura performativa | Nel centenario della morte di Franz Kafka
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Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, Roma
- Lingua italiano
- Prezzo ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: ccroma@czechcentres.cz
- Parte della rassegna: Kafka 2024
© Andrea Ballardini
Lettura performativa del racconto Un digiunatore dell’autore praghese Franz Kafka in occasione del centenario della sua morte, espressa attraverso parole, musica e immagini.
Un digiunatore (Ein Hungerkünstler, 1922) analizza con crudele autoironia il significato e il valore dell’arte e dell’esistenza artistica, descrive la prestazione artistica e l’effetto della rispettiva “arte”. Il narratore, invece, ne sottolinea la grottesca disparità tra l’effetto fatale e l’inutilità della causa: “l’artista” ammette che la sua produzione non era arte: moriva di fame perché non riusciva a trovare cibo di suo gusto. Come in tutta l’opera di Kafka, questo racconto esprime chiaramente la scioccante possibilità che il centro di ogni azione sia vuoto, nel senso che le persone assumono i ruoli di superiori e subordinati, giudici e imputati, o forse artisti in nome di un potere o una legge inesistente.
La particolare intensità di passaggi selezionati del racconto è sottolineata dalla lettura performativa di Pino Censi, dal violoncello di Graziano Nori e dalla proiezione di quadri del pittore Andrea Louis Ballardini.
Partner:
Un digiunatore (Ein Hungerkünstler, 1922) analizza con crudele autoironia il significato e il valore dell’arte e dell’esistenza artistica, descrive la prestazione artistica e l’effetto della rispettiva “arte”. Il narratore, invece, ne sottolinea la grottesca disparità tra l’effetto fatale e l’inutilità della causa: “l’artista” ammette che la sua produzione non era arte: moriva di fame perché non riusciva a trovare cibo di suo gusto. Come in tutta l’opera di Kafka, questo racconto esprime chiaramente la scioccante possibilità che il centro di ogni azione sia vuoto, nel senso che le persone assumono i ruoli di superiori e subordinati, giudici e imputati, o forse artisti in nome di un potere o una legge inesistente.
La particolare intensità di passaggi selezionati del racconto è sottolineata dalla lettura performativa di Pino Censi, dal violoncello di Graziano Nori e dalla proiezione di quadri del pittore Andrea Louis Ballardini.
Partner:
- Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma
- Centro Ceco di Roma / Centro Ceco di Milano
- Associazione culturale Lucerna
Link utili
Luogo
Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia
Via dei Gracchi, 322
00192 Roma
Italia
Via dei Gracchi, 322
00192 Roma
Italia
Partner dell’intera rassegna Kafka 2024: