David Tombolato
Muse FabLab tra educazione, tecnologia e business
Abstract
L’esperienza intrapresa dal MUSE, primo museo italiano ad ospitare un fablab, spazio condiviso di fabbricazione digitale, rappresenta un esperimento che apre degli orizzonti che non ineriscono solo ad una esigenza locale ma riguardano l’intera comunità italiana, seguendo la filosofia dell’open source e dell’open hardware che prevede che tutto il materiale e il know-how prodotto siano resi disponibili a chiunque. Un fablab è uno spazio attrezzato a funzionare come piattaforma tecnica per la prototipazione, votata all’invenzione e all’innovazione. Un luogo per inventare, educare, apprendere, e creare. Fare parte di un fablab significa essere connessi a una comunità globale di studenti, educatori, tecnologi, ricercatori, maker e innovatori, soggetti tra cui avviene un continuo scambio di conoscenza.I fablab rappresentano degli elementi chiave per la promozione della cultura dell'innovazione e un aiuto per la nostra società perché potenzialmente in grado di ridurre il divario tra educazione, tecnologia e business. Ma i fablab sono economicamente sostenibili? Nel corso dell’intervento verranno mostrati le linee strategiche, i business plan e le azioni del Muse Fablab per la sua community.
David Tombolato

Dal 2010 ha iniziato il suo lavoro presso il MUSE, museo delle scienze di Trento, come curatore e responsabile scientifico nel campo della fisica, delle nuove tecnologie e della sostenibilità. Nel 2013 sviluppa il primo Fablab all’interno di un museo europeo e da allora ne diventa il coordinatore. Collabora all’organizzazione di molti eventi di disseminazione della cultura digitale e sviluppa approcci educativi sia per ragazzi che per anziani.