Performing Architecture
Parole, corpi, città
Il motto “Nothing about us without us” del movimento globale delle persone con disabilità sottolinea l’importanza di coinvolgere direttamente le persone interessate nella creazione di politiche e programmi per garantire l’uguaglianza delle opportunità e la piena partecipazione nella società.
In occasione del programma Performing Architecture presso la 18a Biennale d’Architettura di Venezia, durante i mesi di ottobre e novembre si terranno dei workshop aperti al pubblico che si concentreranno sulla definizione e l’approfondimento di termini legati alla diversità e alla città, partendo dalle pubblicazioni Glossar Urbane Praxis e New Words New World.
I workshop offriranno un approccio teorico e pratico, con esercizi, giochi e movimento, al fine di approfondire termini come accessibilità, cura, inclusione, Crip Time, modelli di disabilità (medico, sociale politico-relazionale), disabilità invisibili, malattie croniche, neurodiversità, Spoon Theory ed altri. Lo scopo finale sarà quello di creare un “Glossario per la diversità” che possa essere utilizzato per rendere le città più accessibili e inclusive per tutti.
Parole, corpi, città: un glossario per la diversità è un inziativa del Goethe-Institut, del Museo delle periferie, dell’associazione Urbane Praxis, della nGbK Berlin, in collaborazione con il coreografo Alessandro Schiattarella.
In occasione del programma Performing Architecture presso la 18a Biennale d’Architettura di Venezia, durante i mesi di ottobre e novembre si terranno dei workshop aperti al pubblico che si concentreranno sulla definizione e l’approfondimento di termini legati alla diversità e alla città, partendo dalle pubblicazioni Glossar Urbane Praxis e New Words New World.
I workshop offriranno un approccio teorico e pratico, con esercizi, giochi e movimento, al fine di approfondire termini come accessibilità, cura, inclusione, Crip Time, modelli di disabilità (medico, sociale politico-relazionale), disabilità invisibili, malattie croniche, neurodiversità, Spoon Theory ed altri. Lo scopo finale sarà quello di creare un “Glossario per la diversità” che possa essere utilizzato per rendere le città più accessibili e inclusive per tutti.
Parole, corpi, città: un glossario per la diversità è un inziativa del Goethe-Institut, del Museo delle periferie, dell’associazione Urbane Praxis, della nGbK Berlin, in collaborazione con il coreografo Alessandro Schiattarella.
Venezia, Giardini della Biennale, Padiglione Germania
Venezia
Dettagli
Ingresso : v. biglietti
Autunno 2023 (data da definire)
Workshop
performingarchitecture@goethe.de