Inspirador - #democratizzare_lospazio
Come Berlino invita i suoi cittadini a innaffiare gli alberi

Le estati stanno diventando sempre più aride, così come le altre stagioni, compromettendo la quantità di pioggia a cui si è abituati in Germania e mettendo in seria difficoltà gli alberi di Berlino. In che modo una piattaforma digitale e un quartiere attivo possono offrire una soluzione?
Di Jonaya de Castro und Laura Sobral
Inspirador è un progetto che mira a ripensare le città sostenibili, identificando e presentando esempi da oltre 32 luoghi in tutto il mondo che possano essere fonte di ispirazione per gli altri. La ricerca sistematizza i casi e le idee in diverse categorie, contraddistinte da hashtag.
#democratizzare_lospazio
La disponibilità di spazi pubblici di qualità, abbinata ad alloggi a prezzi accessibili e accesso ai servizi urbani essenziali per tutti i residenti, è un aspetto cruciale di una vita urbana di buona qualità. Gli spazi pubblici promuovono la parità climatica, la consapevolezza ambientale, i benefici per la salute, stimolando anche l'economia locale. Le città che hanno capito che avere una casa è un diritto fondamentale, stanno prendendo provvedimenti per democratizzare l'accesso agli spazi abitativi, ispirando altre comunità in tutto il mondo.
Purtroppo, questo patrimonio di alberi è minacciato dalla crisi climatica. “Se vivete a Berlino, avrete notato che gli ultimi due anni sono stati davvero molto secchi. Abbiamo sofferto una siccità”, dice Julia Zimmermann, direttrice del CityLAB di Berlino, un laboratorio di innovazione specializzato nell'utilizzo dei dati per risolvere i problemi urbani. A causa dell'aumento della temperatura e del calo dell'umidità e delle precipitazioni, la città, lo scorso anno, ha perso il 20% dei suoi alberi.
La manutenzione degli alberi è un enorme onere logistico per la città
L'amministrazione comunale di Berlino stima che piantare e curare un albero costi 2.000 euro nei primi due anni, periodo in cui l’albero ha bisogno anche di 50 litri d'acqua al giorno. Per questo motivo, l'Innovation Lab ha lanciato il progetto “Gieß den Kiez” (Annaffia il quartiere), una piattaforma digitale che permette ai cittadini di conoscere le specie arboree del loro quartiere e di partecipare all'irrigazione. Il progetto utilizza gli open data già disponibili sulle piattaforme governative per dare priorità e ottimizzare i percorsi di irrigazione, stimolando un nuovo tipo di collaborazione tra le autorità e la popolazione locale.Il CityLAB Berlin è un laboratorio sperimentale per esplorare la città del futuro, che comprende un laboratorio digitale, uno spazio di coworking e uno luogo per eventi. Rappresentanti delle autorità pubbliche, della società civile, del mondo accademico e delle start-up lavorano insieme per sviluppare nuove idee per garantire e migliorare la qualità della vita a Berlino. “Siamo un team piccolo ma agile, che lavora insieme e condivide le idee in modo molto collaborativo”, sottolinea Julia. Il laboratorio è finanziato e gestito dalla Fondazione per la Tecnologia di Berlino, che è sostenuta dal Senato e vede la digitalizzazione come un'opportunità per ripensare i processi esistenti, abbattere le barriere sociali e creare nuove forme di partecipazione dei cittadini.
Il team del CityLAB ha quindi deciso di sviluppare una piattaforma che collegasse i dati ad altre informazioni, come le precipitazioni locali o il fabbisogno idrico delle singole specie arboree. L'obiettivo è quello di fornire informazioni utili ai cittadini già impegnati nell'irrigazione degli alberi di Berlino. L'applicazione è stata creata da CityLAB utilizzando software aperti come Open Street Maps e dati aperti da fonti governative.
Il progetto New York City Street Tree Map è stato di ispirazione per lo sviluppo di “Gieß den Kiez”. Nell'app, gli utenti possono cliccare su un albero e poi calcolare i costi o i risparmi che comporta per la città e l'effetto sul consumo di CO2.
La piattaforma “Gieß den Kiez” offre una mappa su cui si possono scoprire oltre 627.000 alberi. Mostra, ad esempio, la quantità d'acqua di cui ognuno di loro ha bisogno a seconda dell'età e del profilo di manutenzione. Gli utenti possono anche indicare quando hanno innaffiato un albero per l'ultima volta e iscriversi a specifici alberi che vogliono innaffiare regolarmente. Lo strumento mostra anche quanta acqua piovana ha ricevuto un albero negli ultimi 30 giorni. Questi dati sono ottenuti dal Servizio Meteorologico Tedesco e aggiornati quotidianamente. La mappa comunica così alla popolazione locale e all'amministrazione comunale quali alberi necessitano di particolare attenzione.

Le persone sono state pronte a collaborare
Attualmente sono oltre1.000 i cittadini registrati che si prendono cura volontariamente di oltre 7.000 alberi. Julia ricorda che all'inizio del progetto era interessata solo all'aspetto dei dati aperti. Man mano però che il lavoro procedeva, ciò che si è rivelato veramente importante per il progetto sono state le persone. L'autrice sottolinea l'interesse e l'impegno delle persone per questo tema e ritiene che i cittadini di Berlino sviluppino un forte legame emotivo con gli alberi dei quartieri in cui sono cresciuti. “Si sentono come se fosse il loro albero, anche se ovviamente non un loro patrimonio privato”.Non dobbiamo mai sottovalutare il rapporto che la gente ha con la città in cui vive e quanto desideri essere coinvolta nei suoi processi.
Julia Zimmermann
Il mio consiglio a chiunque voglia fare qualcosa di simile è di essere preparato a ricevere molti feedback dal pubblico.
Julia Zimmermann
Già fonte di ispirazione per altre città
Poiché l'app si basa interamente su dati aperti, l’adattamento non dovrebbe essere così impegnativo. La città di Lipsia si è già rivolta al CityLAB e, poiché tutto il progetto si basa sull’open source, l'intero codice è stato semplicemente replicato."Gieß den Kiez" è uno strumento di connessione che combina i dati aperti in una mappa, la partecipazione del vicinato e la necessità di manutenzione degli alberi. Ma è più di un semplice ponte che collega gli alberi che hanno bisogno di acqua e le persone che vogliono prendersi cura della loro città innaffiandoli: alla fine, collega le persone, democratizzando così lo spazio.
Di cosa si parla in questa rubrica?
Il progetto Inspirador per città possibili è una creazione collaborativa di Laura Sobral e Jonaya de Castro che mira a identificare tra iniziative, contenuti accademici e politiche pubbliche le esperienze che operano a favore di città più sostenibili e cooperative. Se ipotizziamo che è il nostro stile di vita a dare origine ai fattori che sono alla base della crisi climatica, dobbiamo ammettere la nostra corresponsabilità. Città verdi pianificate con autonomia alimentare e servizi igienici basati sulle infrastrutture naturali possono essere un punto di partenza per la costruzione di un nuovo immaginario necessario per una transizione.
Il progetto presenta politiche pubbliche e iniziative di gruppo da molte parti del mondo che puntano ad altri possibili modi di vivere, classificati nei seguenti hashtag:
#ridefinire_losviluppo, #democratizzare_lospazio,
#(ri)generare_lerisorse, #intensificare_resilienza&collaborazione,
#sfidare_limmaginazione_culturale&politica