Presentazione della mappa interattiva realizzata nell’ambito del progetto Atlas of Mediterranean Liquidity
HHydrOtopia è nata nell’ambito del progetto internazionale
Atlas of Mediterranean Liquidity lanciato dal
Goethe-Institut Tel Aviv in collaborazione con il
Centre for Digital Art di Israele. È stata realizzata a cura di
lan – laboratorio architettura nomade ed è inserita nelle attività di
CoolCity ovvero di
Daniela Allocca, Martin Devrient, Giacomo Faiella e Alexander Valentino.
CoolCity è un progetto di ricerca / azione multidisciplinare che propone un esperimento urbano mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: resilienza ai cambiamenti climatici, rigenerazione urbana, rinaturalizzazione e protezione della biodiversità. Lo studio si concentra sull’area metropolitana di Napoli e mira al recupero delle acque disperse e non più utilizzate al fine di contrastare gli aumenti di temperatura a livello urbano.
Atlas of Mediterranean Liquidity invita artisti e creativi, in collaborazione con scienziati e studiosi, a progettare mappe interattive relative alla relazione che questi luoghi nel Mediterraneo hanno sviluppato nel tempo con l’acqua come risorsa che ha generato anche cultura. Il risultato sarà una collezione polifonica di mappe che mostreranno prospettive interessanti e nuove narrazioni sul nostro rapporto con l'acqua. Questo progetto mette in contatto gli attori culturali della regione mediterranea e non solo e favorisce lo scambio tra loro.
Al progetto partecipano i Goethe-Institut di Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come Egitto, Grecia, Italia, Croazia, Marocco, Tunisia, Turchia e Cipro.
Napoli è presente in questo progetto con HHydrOtopia. È una mappatura multimediale dei paesaggi d’acqua in tre aree esemplari della città: la Conca di Agnano ad occidente, Volla-Ponticelli ad oriente, Santa Lucia e il Chiatamone al centro cittadino.
Nell’
HHdrOtopia sono messe a disposizione della collettività le ricerche svolte fino a oggi per CoolCity. L’idea di rendere partecipe la comunità in questo processo di mappatura ha portato all’organizzazione di workshop e camminate per diffondere e al tempo stesso raccogliere informazioni relative alla storia delle acque dei luoghi mappati.
HHydrOtopia coniuga l’intuizione artistica con la ricerca scientifica e comunica l’aspetto pioneristico di una ricerca volta a rintracciare gli antichi canali e sorgenti per un loro utilizzo futuro. Il recupero della memoria delle acque può aiutarci nell’immaginare un futuro dove rinnovare la relazione con le acque della città.
Programma
Saluto di
Dr. Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe-Institut Neapel
Intervento di
Vera Corbelli, segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale
HHydrOtopia sarà introdotto dal
prof. Nicola De Pace della Rhode Island School of Design.
Saranno presenti i realizzatori di HHydrOtopia:
Alexander Valentino, Martin Devrient, Giacomo Faiella, Daniela Allocca
La presentazione presso il Goethe-Institut Neapel viene anticipata da una camminata che esplora le risorse dell’acqua a Santa Lucia / Chiatamone che partirà alle ore 15.00 da Palazzo Reale per concludersi nella sede del Goethe-Institut.
Partecipazione su iscrizione entro il 2 dicembre (info@lanhub.org).
L'evento verrà inoltre trasmesso attravverso il canale
facebook del Goethe-Institut Neapel.
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