Christiane Mennicke-Schwarz

Christiane Mennicke-Schwarz Foto: © Julie Schmidt-Kunsthaus Dresden Nata nel 1969 ad Amburgo, dal 2003 dirige il Kunsthaus Dresden. In veste di storica dell’arte e curatrice ha organizzato diverse mostre d’arte contemporanea, sviluppando diversi format, dalle classiche esposizioni di gruppo fino agli interventi artistici in spazi rurali e urbani.

Negli ultimi anni ha concentrato il suo lavoro sul rapporto tra arte e pubblico (Nur Wasser lässt sich leichter schneiden, DresdenPOSTPLATZ, Wildes Kapital / Wild Capital), sulla memoria come oggetto d’arte contemporanea (Von der Abwesenheit des Lagers, Notes from the Empire, Randzonen der Bilder, Ulrike Grossarth: Stoffe aus Lublin) e sul rapporto tra arte e storia (International Exhibition of Modern Art, Lisl Ponger: Lasst 1000 Blumen blühen). Il potenziale educativo dell’arte contemporanea in relazione all’educazione estetica e culturale rappresenta un altro fulcro tematico del suo innovativo lavoro presso il Kunsthaus e non solo, che ha dato vita a progetti come Walden # 3 e la White Cube Black Box, che rappresenta un format del tutto originale a Dresda, proposto dal Kunsthaus e i giovani in collaborazione con architetti, designer e artisti (www.white-cube-black-box.de).

Per promuovere l’arte tra un pubblico eterogeneo ha organizzato una miriade di iniziative collaterali per accompagnare le mostre, ma anche simposi e rassegne indipendenti (KUNSTBEGRIFFE).
Christiane Mennicke-Schwarz è al contempo anche autrice ed editore di una serie di cataloghi e altre pubblicazioni. Tiene relazioni dedicate alle tematiche di cui sopra sia a livello nazionale che internazionale. È stata tra gli altri membro del comitato scientifico del Büro Kopernikus / German-Polish Cultural Projects 2004-6, della giuria del Premio Ars-Viva “Geschichte / History” 2009 e della giuria del Premio Philipp-Otto-Rungedella Kunsthalle di Amburgo (2010-2012).