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Lifestyle
Aiutanti sostenibili della quotidianità

Rendere la vita di tutti i giorni un po' più sostenibile – uno dei tanti modi per farlo è fare la spesa in un negozio senza imballaggi. Milena Glimbovski è la fondatrice e manager del negozio Original Unverpackt a Berlino.
Rendere la vita di tutti i giorni un po' più sostenibile – uno dei tanti modi per farlo è fare la spesa in un negozio senza imballaggi. Milena Glimbovski è la fondatrice e manager del negozio Original Unverpackt a Berlino. | Foto (dettaglio): © picture alliance/Gregor Fischer/dpa

La maggior parte delle persone vuole vivere in armonia con il proprio ambiente circostante. Una vita che però dovrebbe essere il più confortevole possibile e senza grandi limitazioni. Di idee in realtà ce ne sono già: piccoli aiuti quotidiani con un grande impatto sull'ambiente.

Di Petra Schönhöfer

Il sistema di deposito: bere in modo ecologico

RECUP RECUP | Foto (dettaglio): © picture alliance/Britta Pedersen/dpa/dpa-Zentralbild Ogni anno in Germania circa 2,8 miliardi di tazze monouso per il caffè da asporto vengono buttate via: 320.000 tazze l'ora. Compresi i coperchi, le cannucce e le palette, contribuiscono a far crescere ogni anno la montagna dei rifiuti di circa 55.000 tonnellate. È qui che entra in gioco RECUP, un sistema di deposito per tazze da caffè usato in tutta la Germania: in molti negozi puoi ordinare il tuo caffè in una RECUP invece che in una tazza monouso, pagare un deposito di un euro e poi riscattare la tazza vuota in qualsiasi affiliato RECUP. Il sistema funziona su tutto il territorio nazionale, da Monaco al Mar Baltico in oltre 2.400 località. Le tazze color pastello in plastica riciclabile al 100 per cento sono disponibili anche in edizione skyline per ogni città che partecipa al progetto: da collezione!

Senza imballi: il discendente alla moda del negozietto all’angolo

Tante Olga a Colonia Tante Olga a Colonia | Foto (dettaglio): © picture alliance/Marijan Murat/dpa Un tempo c'erano meno imballaggi! Nei buoni vecchi negozietti all'angolo, le merci erano avvolte in giornali, c'erano botti e barattoli per il cibo sfuso. Per la zia Emma era una necessità, ma oggi i negozi senza imballi in Germania stanno deliberatamente cercando di arginare la marea di rifiuti nel commercio alimentare. Oltre al pioniere Original Unverpackt di Berlino, c'è, per esempio, Tante Olga a Colonia. Il negozio di Olga Witt ha un assortimento conforme alla stagione di cibi equi, biologici e vegani, tutti non confezionati come ai tempi della nonna. Tuttavia, chi fa acquisti in un negozio senza imballi, deve portare con sé i propri contenitori da riempire.

Shopping online: acquisti senza plastica

Acquistare online senza plastica Acquistare online senza plastica | Foto (dettaglio): © Little Bee Fresh Non c'è ancora un negozio senza imballi nella tua città o vivi in campagna? Nessun problema! Anche il commercio per corrispondenza si sta reinventando e ci sono sempre più possibilità per fare acquisti online senza plastica. L'assortimento spazia dai generi alimentari e di prima necessità ai prodotti per bambini, articoli per l'ufficio, utensili da cucina e accessori per la casa: c'è Greenhall dalla Turingia o Laguna dalla Sassonia, per esempio. Monomeer, con sede a Costanza, pubblicizza un concetto di rifiuti zero, in particolare nel settore della cura del corpo, e My little Steps di Colonia offre set completi per iniziare una vita senza plastica, per il bagno o la cucina, per esempio.

Mobilità: ora Noleggia una bici 

Noleggio pubblico di bici in Germania Noleggio pubblico di bici in Germania | Foto (dettaglio): © meinRad Quando si pensa alla mobilità sostenibile in città, subito vengono in mente le biciclette. In effetti, ora ci sono molte soluzioni intelligenti al problema del noleggio pubblico di biciclette in Germania. Uno di questi viene da Mainz e si chiama meinRad: si scarica l'app, si cerca sulla mappa la stazione di biciclette più comoda, si scansiona semplicemente il codice QR della bicicletta desiderata e già si può partire. Il noleggio e la fatturazione sono automatizzati e non necessitano di contanti, il parcheggio temporaneo non è un problema grazie alla chiave elettronica, e l’aspetto più pratico è che le tariffe delle biciclette e i luoghi di noleggio sono sincronizzati con il trasporto pubblico. Idee simili esistono in molte altre città e anche sull'isola di Usedom.

Upcycling: lunga vita alla macchina del caffè

Repair Café Repair Café | Foto (dettaglio): © picture alliance/Daniel Naupold/dpa Il modo migliore per rendere la vita più sostenibile è usare più a lungo gli oggetti quotidiani. Ciò vuol dire però anche riparare invece di buttare via. Ma cosa faccio con la macchina del caffè rotta se non riesco a distinguere un circuito da un mandala? Come faccio a cucire una nuova cerniera nel mio piumino senza saper cucire? Semplice: non faccio proprio niente. Al contrario, cerco qualcuno che sa come farlo e lo incontro nell’atmosfera rilassata di un Repair Café. Ad oggi sono oltre 2000 le officine di riparazione temporanea in Germania. Potete trovarle su www.repaircafe.org o registrarne una voi stessi.

Replace Plastic: segnalate
 

Frutta imballata nella plastica Frutta imballata nella plastica | Foto (dettaglio): © Adobe A tutti noi, facendo acquisti, è capitato di irritarsi di fronte a prodotti che in realtà non hanno bisogno di alcun imballaggio. Molte cose sono già state confezionate ad arte dalla natura, una cipolla per esempio, o una mela. Una noce di cocco avvolta in una pelle di plastica? Non molto sensato. Una giustificazione spesso usata dai produttori è che i clienti vogliono così. Ecco perché c'è l'applicazione chiamata Replace Plastic di Jennifer Timrott e la sua iniziativa Küste gegen Plastik (una costa contro la plastica): basta scaricarla e scansionare i codici a barre degli imballaggi di plastica non necessari. L'iniziativa notifica quindi ai rivenditori che vorremmo vedere un imballaggio più ecologico per questi prodotti.

CodeCheck: sapere cosa c'é dentro

CodeCheck CodeCheck | Foto (dettaglio): © CodeCheck Gli stili di vita sostenibili hanno molte facce: alcune persone sono completamente vegane, altre evitano certi ingredienti come l'olio di palma. Altri ancora sono stufi di inquinare il loro corpo con le microplastiche. Per tutti, però, c'è l'app CodeCheck: basta scansionare il codice a barre del prodotto per ottenere informazioni sugli ingredienti basate su fonti scientifiche e conoscere alternative più sane e sostenibili. È tutto personalizzabile in base alle proprie esigenze. La Community è così entusiasta che CodeCheck in alcuni momenti ha persino superato WhatsApp e i suoi simili nei relativi app store.

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