Un progetto
ZONA K e
Teatro Franco Parenti
SACRIFICIO DI PRIMAVERA/ FRÜHLINGSOPFER
interpretato dalle
She She Pop e dalle loro madri (D)
Le performer sono in scena con le loro rispettive madri in una singolare versione della
Sagra della Primavera di Igor Stravinsky. Lo spettacolo concentra il fuoco sul sacrificio della donna nella famiglia e nella società di oggi.
Dal 1993 le
She She Pop, collettivo femminile con base a Berlino, esplorano i confini sociali della comunicazione in spettacoli dove affiancano umorismo e intransigenza da un lato e spontaneità e sincerità dall’altro. Dopo aver invitato i loro padri nel 2010 a partecipare alla performance
Testament, hanno proseguito la loro inchiesta adattando la
Sagra di Primavera di Igor Stravinsky, insieme alle loro vere madri. Ne esce una lucida e irriverente analisi dei rapporti contradditori tra le generazioni, una sorta di manifesto sul ruolo della donna, prigioniera del conflitto tra vita privata e carriera.
Lo spettacolo è centrato sul tema del sacrificio della donna nella famiglia e nella società. La dimensione religiosa del rituale del sacrificio umano propria di Stravinsky è sostituita dalla questione morale dell’abnegazione nel rapporto tra donne e uomini e tra madri e figlie. Ma sacrificare se stesse come donne per gli altri, oggi, sembra una questione obsoleta.
L’antico rito pagano, che ha ispirato Stravinsky, invece, si basa sulla certezza che ogni comunità richiede sacrifici, anzi si fonda e si afferma proprio grazie ad un sacrificio collettivo. Lo spettacolo mette in scena l’incontro tra le She She Pop, le loro madri e il pubblico, ma non c’è accordo su come vada svolto.
Un progetto She She Pop
di e con Cornelia e Sebastian Bark, Heike e Johanna Freiburg, Fanni Halmburger, Lisa Lucassen, Mieke Matzke, Irene e Ilia Papatheodorou, Heidi e Berit Stumpf, Nina Tecklenburg
video Benjamin Krieg e She She Pop
scenografia Sandra Fox e She She Pop
costumi Lea Søvsø
collaborazione musicale Damian Rebgetz
collaborazione coreografica Jill Emerson
consulenza drammaturgica Veronika Steininger
luci e direzione tecnica Sven Nichterlein
suono Florian Fischer
assistente video Anna Zett
sovratitoli KITA (Anna Kasten)
coordinamento e supporto Fanny Frohnmeyer, Kaja Jakstat, Ruschka Steininger
supporto tecnico tour Florian Fischer, Manuel Horstmann, Andreas Kröher, Michael Lentner, Sven Nichterlein, Torsten Schwarzbach
traduzione per sovratitoli Emanuele Galante
produzione/PR ehrliche arbeit – freelance office for culture
amministrazione Aminata Oelßner
management Elke Weber
produzione She She Pop
coproduzione Hebbel am Ufer, FFT Düsseldorf, Mousonturm Frankfurt, Kaserne Basel, brut Vienna, German Language Theater Festival of Prague/Archa Theater Prag, Kyoto Experiment, Théâtre de la Ville/Festival d’Automne à Paris
con il sostegno di Città di Berlino e Hauptstadtkulturfonds Berlin
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