Red Forest
Red Forest è un gruppo libero basato su affinità e pratiche sovrapposte che mette insieme ricerca, arte, immaginazione politica e azione sociale impegnandosi nella giustizia trasformativa e nella riparazione ecologica. Nel 2021 ha intrapreso una ricerca pan-continentale focalizzata sull’intersezione fra estrattivismo contemporaneo e processi di datificazione. Red Forest assembla e organizza il proprio lavoro su infrastrutture di reciprocità collettiva e interdipendenza come potenzialità reale. La sua ricerca contribuisce alla struttura teoretica del Materialismo Energetico (Energetic Materialism) per concettualizzare processi culturali e sociali urgenti in difesa della vita e la costruzione di futuri pluriversali in un flusso dignitoso.
Red Forest è stato mobilitato da David Muñoz-Alcántara, Diana McCarty, Mijke van der Drift e Oleksiy Radynski, a seguito del collidere delle loro pratiche collettive durante il periodo da borsisti BAK a Utrecht nel 2019-2020. Si dispiega come una crescente costellazione di artisti, attivisti, ricercatori, produttori di media, registi, filosofi, educatori e viaggiatori del tempo che realizzano progetti interdisciplinari. Nel 2021 la loro ricerca sempre in progress su Estrattivismo, Datificazione e Giustizia Trasformativa è stata supportata dalla finlandese Kone Foundation. Red Forest sta producendo una serie di performance sperimentali di carattere sociale e permanente a Kyiv e Berlino dal titolo Sambat Stagings, con il supporto di Goethe-Institut, Co-Production Fund Kyiv e Haus der Kulturen der Welt Berlino. Nel 2022 cura Nomadic Cosmologies and Fugitive Power – Red Forest Radiograms, il programma del Padiglione Germania alla 23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries.


Sonic Intervention by Sasha Dolgiy
Svitlana Matviyenko è Assistant Professor di Critical Media Analysis alla Shool of Communication e Direttore Associato al Digital Democracies Institute, Vancouver. La sua ricerca e il suo insegnamento si concentrano su informazione e guerra cibernetica, economia politica dell’informazione, media e ambiente, e studi sulle infrastrutture.
Sasha Dolgiy è un artista, un musicista e un innovatore. Fra il 2012 e il 2018 è stato organizzatore di ЭFIR, un leggendario spazio gestito da artisti a Kyiv. Il suo lavoro è stato rappresentato in numerosi spazi in Ucraina e nel mondo, tra cui documenta 14.

Le pressioni della guerra, dell’epidemia e dell’attività di estrazione stanno cambiando il mondo. La poesia di Lucrezio del I secolo a.C. combina queste riconoscibili linee di frattura contemporanea con una filosofia di relazioni sociali trasformative e mutevoli. Nella filosofia di Lucrezio la materia crea nuove forme e queste nuove forme sono la Natura che genera se stessa. Il mondo è un’interazione di trasformazioni. La Natura di Lucrezio ci invita a mantenere lo spazio per il potenziale di fioritura, piuttosto che delimitare il cambiamento attraverso l’estrazione. Si creano modi di “fare il mondo”, non solo “controllando gli umani” ma anche attraverso tutti i processi importanti che trasformano le potenzialità in attualità – in quanto forme di cura.
Jay Bernard è uno scrittore e artista di Londra, la cui pratica è radicata nel documentario, negli archivi e nella storia sociale.
Thomas Nail è Professore di Filosofia all’Università di Denver e autore di numerosi libri, tra i quali: The Figure of the Migrant, Theory of the Border, Marx in Motion, Theory of the Image, Theory of the Object, Theory of the Earth, Lucretius I, II, III, Returning to Revolution e Being and Motion. La sua ricerca si concentra sulla filosofia del movimento.
Sebastian De Line è artista, Associate Curator, Care and Relations alla Agnes Etherington Art Centre e sta facedo un dottorato di ricerca in Cultural Studies alla Queen’s University. Ha pubblicato su Publications include the Journal of Visual Culture, Junctures, and Journal of Critical Race Inquiry.
Femi Oriogun-Williams è scrittore, musicista e produttore radiofonico. Il suo lavoro è stato trasmesso sulla radio nazionale nel Regno Unito. Ha creato podcast e installazioni sonore per varie istituzioni tra le quali Somerset House, Serpentine Gallery, Bergen Kinsthall e Rough Guides.

(coming soon)
La radio non è solamente un tipo di media ma anche un fenomeno di radiazione. Proviamo a pensare alla radio come un’azione/un processo emittente, dove il ricevere fa parte del trasmettere. Un’azione di trasmissione-ricezione radio potrebbe essere una sorta di auto-oscillazione e la relazione fra questa azione e il pubblico potrebbe essere una risonanza che incanta le nostre svariate emozioni e che muove i nostri corpi. Il punto di trasmissione fra tecnologia e natura è il nostro corpo che potrebbe fornire temporaneamente un processo "incantevole" dove la tecnologia, l’arte e la nostra esistenza risuonano all’unisono.
Anna Bromley è un’artista, produttrice radio e scrittrice che ha cominciato a lavorare nella RDT. Le sue installazioni, le sue rappresentazioni e i suoi progetti sonori sono stati recentemente commissionati da festival internazionali come documenta 14, manifesta 14 e beuys2021| beuysradio. Insegna e conduce ricerche su pratiche radiofoniche clandestine e dissidenti e la loro storia. htpps://www.annabromley.com
Per Tetsuo Kogawa nei suoi 80 anni di vita l’insegnamento, la regia e l’attivismo nelle radio libere si sono rivelate uno scherzo. Attualmente si concentra sulla pratica della “trasmissione”, dalla “radio priva di contenuto” all’arte della radiazione e alla scrittura come “écriture transmission”. https://radioart.jp
Alla Mitrofanova è una critica femminista e una filosofa che lavora con l’arte mediatica e le nuove ontologie. Scrive e tiene lezioni sulla filosofia contemporanea, sulla teoria del femminismo, sull’arte, sulla scienza e sullo spettacolo. Mitrofanova vive e lavora a San Pietroburgo.
JD Zazie (Valeria Merlini) è una DJ sperimentale e di avanguardia, un’artista del suono e una curatrice di Bolzano con base a Berlino. Grazie alle sue esperienze radiofoniche JD Zazie ha esplorato diversi approcci alla manipolazione in tempo reale di suoni registrati fissi. Nel suo lavoro ridefinisce il ruolo di DJ e le attività elettroacustiche. https://jdzazie.tumblr.com
Libertà di muoversi e scegliere una propria dimora dignitosa, in quanto diritti naturali e umani, devono essere difesi per la necessaria sostenibilità e salute di un'ecosistema. Il movimento come cura della vita è il battito della vita in divenire. Nel mondo contemporaneo il confine è stato trasformato in una struttura epistemica al servizio di un’egemonia globale, e la regolamentazione del movimento in una moderna strategia di guerra. La globalizzazione contemporanea, guidata da trasformazioni capitalistiche che prosperano nella strumentalizzazione del mercato della democrazia, ha dato una spinta in avanti alla crisi dell’umanità e dell’ecologia. Uno dei suoi meccanismi è stata la proliferazione dei confini.
L’estrattivismo può essere compreso come il risultato di un’attenzione unidirezionale all’ambiente. Le concezioni capitalistiche di crescita economica codificate nelle tecnologie di coinvolgimento, come ad esempio la finanziarizzazione e la datificazione, impongono un ritmo brutale alla composizione organica dell’energia, trasformandola in un valore speculativo misurato sulla sua propensione all’estrazione. Le infrastrutture energetiche diventano i propulsori di un sistema contemporaneo di colonialismo imposto dalla teatralità della guerra. Queste dinamiche sono ulteriormente collegate a concezioni antropocentriche e a concezioni filosofiche occidentali su come la vita andrebbe vissuta, e sono alla base dell’alienazione contemporanea. La ricontestualizzazione e il ripristino della specificità sociale della produzione energetica è cruciale per contestare la catastrofe climatica in corso. Non tutti i LilyPad sono belli.
Nonostante l’enorme controversia, la costruzione del gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2 è stata completata ma il suo processo di certificazione è stato interrotto dall’invasione russa dell’Ucraina. Tuttavia il progetto rimane uno spettro reale e immaginario che perseguita la Germania e altri paesi dell’Unione Europea, dal momento che la loro brama di combustibile fossile (russo) e i loro investimenti commerciali sono in diretta contraddizione con il loro desiderio di sicurezza ambientale e geopolitica. Il diavolo sta nel dettaglio.
L’immaginazione è fondamentale per attraversare le turbolente onde politiche del tempo, dello spazio e dei corpi, e per leggere un'impossibile biografia dell’oceano. Invertire la cupa rotta delle traversate transatlantiche significa fuggire dall’oceano come modalità di legge coloniale, violenza e catastrofe climatica. La storia dell’internazionalismo nero transnazionale e transatlantico diventa un volano per liberare l’acqua, potenziali collettivi e reclamarne il flusso e la potenza, e ristabilirne l’equilibrio ecologico. Un rito di passaggio che è dolce-amaro e sprigiona potenti forze di cambiamento.
La vostra voce è inseparabile dal vostro essere, dalla vostra storia, dal vostro futuro ed è il ponte fra il vostro mondo interiore e quello esteriore. Quando vi è una frattura tra ciò che esprimete e quello che veramente provate, la parte più vera di voi viene abbandonata. Quando liberate la vostra voce più autentica e naturale compiete un atto di auto-amore e, essenzialmente, validate e liberate voi stessi, tornate nella vostra pienezza e integrità, piantando semi affinchè la libertà vera, la felicità e la gioia fioriscano.
Questa conversazione sonica ed esperienziale finale spazia tra la miriade di argomenti trattati nel corso di Nomadic Cosmologies and Fugitive Power, intrecciando lotte climatiche, giustizia climatica e futuri trasformativi. Questa chiusura è anche un’apertura, e un invito a partecipare alla dimensione socio-ecologica dell’energia e alla resistenza civile contro l’ingiustizia epistemica presente nell’estrattivismo, nella datificazione e nella narrazione che sostiene che non possa essere altrimenti. È anche un appello a celebrare e difendere le molte forme di vita che hanno bisogno di spazio per fiorire alle proprie condizioni, a mobilitarsi con ritmi ribelli trasversali e con l'ancestralità della resistenza.
Radio Raheem
Radio Raheem nasce a Milano nel 2017 come editore e media indipendente. La radio è costantemente alla scoperta delle scene musicali nazionali e internazionali più interessanti e amplia il proprio spettro di indagine verso tutti gli aspetti del contenuto e della cultura. Seleziona e crea contenuti culturalmente rilevanti per raccontare storie originali e coltiva una comunità di talenti, facendo ricerca e sperimentazione attraverso la radio.
Il Radio Booth è attualmente ospitato all’interno di Triennale Milano e da questo speciale luogo del design e della cultura contemporanea trasmette ogni giorno live.
www.radioraheem.it
reboot.fm
Radio libera di artisti e artiste
Arte, Discorsi & Musica elettronica su UKW 88,4 MHz a Berlino & 90,7 MHz a Potsdam.
www.reboot.fm
Il Padiglione Germania alla 23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano è ideato e curato da Red Forest per Goethe-Institut Mailand e promosso dal Ministero Federale degli Affari Esteri. Media Partner Radio Raheem Milano e reboot.fm Berlino. Design del padiglione David Muñoz-Alcántara, produzione esecutiva Andrea Angeli Architetto. Design grafico UAU Studio.