Lawrence English & Jan Jelinek
In collaborazione con Centro Culturale San Fedele
La nuova edizione di
INNER_SPACES 2017 al suo quarto anno con questo appuntamento riporta a Milano
Lawrence English che riadatterà alla dimensione spaziale dell'acusmonium una summa di materiali sonori sviluppati nel corso di anni di ricerca sulle potenzialità fisiche del suono, dagli scenari lirici e iper-saturi di "The Peregrine" e "Wilderness of Mirrors" ai field recordings sapientemente trasformati per veicolare uno sguardo fortemente soggettivo sui fenomeni acustici del mondo reale.
In seconda parte, un nuovo lavoro di
Jan Jelinek, una delle figure cardine della musica elettronica. Raggirando le regole della musicalità tradizionale, Jan Jelinek è solito costruire dei collage partendo da minuscoli frammenti sonori, da sequenze musicali perse nell’oblio e ritrovate, provenienti da campionatori, registratori a nastro, lettori multimediali e altri strumenti di registrazione. A tal fine, Jan Jelinek lavora spesso con loop e lievi modulazioni in modo da distillare l’essenza di un brano musicale e definirlo più chiaramente mascherando, tuttavia, la sua fonte originaria.
Regia acusmatica: Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni
Jan Jelinek si è imposto come una delle figure principali della musica elettronica della seconda metà degli anni Novanta, in particolare con i suoi album per l'etichetta Scape. Il suo stile unico comprende la ridistribuzione di microframmenti da materiali originali in tessiture ritmiche coinvolgenti e avvolgenti. Jan Jelinek ha portato avanti progetti solistici, ha collaborato con artisti come Sarah Morris e Thomas Meinecke, ha realizzato una serie di laptop live set, ha lavorato con ensemble di improvvisazione e formazioni di tutto il mondo, ha creato una serie di performance audio-visive e ha lanciato nel 2008 l’etichetta Faitiche.
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