Nell’ambito della rassegna cinema Montagskino – Grandi Speranze
Germania 1991, 98’
Regia: Frank Beyer
Sceneggiatura: Ulrich Plenzdorf
Fotografia: Peter Ziesche
Montaggio: Lotti Mehnert
Interpreti: Christiane Heinrich, Nikolaus Gröbe, Michael Gwisdek, Christine Schorn, Marie Anne Fliegel, Ulrike Krumbiegel
Una travagliata storia d’amore ambientata alla fine degli anni Settanta all’ombra del regime della DDR. Karin sogna di diventare giornalista e avrebbe la strada spianata grazie al padre, importante funzionario di partito. Innamorata di un giovane dissidente, si trova però davanti a una drammatica scelta.
Un quadro potente e inquietante della cultura del sospetto ai tempi della DDR, firmato da uno dei grandi artefici del cinema della DEFA, Frank Beyer, lui stesso vittima della censura durante il comunismo.
I film di
Frank Beyer (1932-2006) sono messaggi umanistici che valgono ancora oggi. Il suo curriculum riflette anche le lotte politico-culturali dell'epoca: il film operaio „Spur der Steine” (1965) scompare negli archivi della DEFA per oltre 20 anni. La carriera professionale del regista viene bruscamente interrotta dall'undicesima sessione plenaria del Comitato Centrale del partito egemone SED. Ciononostante continua a lavorare per il teatro e la televisione. Con „Jakob der Lügner” (1974) può registrare uno dei suoi più grandi successi: è l'unico film della DDR ad aver mai ricevuto una nomination agli Oscar.
In collaborazione con Stella Film / Multicinema Modernissimo
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