“Il nostro tempo passa senza sconti e senza sosta. È una delle esperienze più importanti che ho avuto nella vita. I momenti più felici e desiderati sono già finiti appena iniziamo a riconoscerli. Anche la sfortuna svanisce e ci lascia perplessi. Solo l'arte può far durare i momenti. La cosa grandiosa della cinepresa è che può registrare e memorizzare il tempo. Noi registi abbiamo così uno strumento che ci permette magicamente di catturare la vita fugace.” (Edgar Reitz)
Tanti auguri Edgar Reitz! Un omaggio al grande regista tedesco per i suoi 90 anni che compirà il 1° novembre 2022.
Heimat è un oggetto narrativo a sé che anticipa e racchiude, senza esserne inglobato, la serialità televisiva che abbiamo conosciuto negli ultimi anni grazie all’impegno di registi e broadcaster nel trasformare ed elevare qualitativamente l’intrattenimento televisivo seriale. Ma Heimat, a differenza di questi, è un fenomeno unico davvero irripetibile: un’opera televisiva seriale che, in era analogica, si è trasformata in appuntamento seriale cinematografico impegnando migliaia e migliaia di metri di pellicola ed appassionando migliaia di spettatori.
Un progetto che si è evoluto da sé, sotto gli occhi increduli del suo creatore Edgar Reitz, e del gruppo di attori e tecnici che hanno costituito una vera e propria famiglia per anni di lavoro comune. Un’odissea lavorativa e narrativa che ha inizio nel 1984 con un ritorno e termina nel 2013, dopo 30 anni, con una partenza: “L’altra Heimat - Cronaca di un sogno” (Die andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht); prologo a svelare.
Nell’anno in cui il suo ideatore sta per festeggiare il suo 90° compleanno e sarà protagonista di una serie di festeggiamenti ed eventi – tra i primi appuntamenti vi è anche la mostra del cinema di Venezia – abbiamo pensato di rendergli omaggio nell’unica maniera possibile: programmare l’intera saga a partire dal suo prologo sino Heimat-Fragmente: Die Frauen, film-raccordo del 2006 che approfondisce le vite delle sue protagoniste.
Una maratona da Guinness dei primati, impensabile, che VIGGO, Casa del Cinema e il Filmarchiv del Goethe-Institut Rom hanno pensato di regalare al pubblico romano a partire dal 16 settembre fino al 18 dicembre 2022.
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