Germania, 2015/16, 106 min.
Interpreti: Josef Hader, Barbara Sukowa, Tómas Lemarquis, Charly Hübner, Lenn Kudrjawizki
Sceneggiatura: Jan Schomburg, Maria Schrader
Fotografia: Wolfgang Thaler
Musica: Tobias Wagner
Produzione: Stefan Arndt, Uwe Schott, Pierre-Olivier Bardet, Danny Krausz, Kurt Stocker, Denis Poncet
v.o. con sott. in italiano
1936: lo scrittore austriaco Stefan Zweig scappa dall’Europa per sfuggire ai nazisti. A Rio de Janeiro viene organizzato un banchetto in suo onore, a Buenos Aires partecipa al congresso del PEN. Nel gennaio del 1941 arriva a New York, dove incontra la prima moglie e si lamenta con lei delle tante richieste di aiuto che gli giungono dall’Europa e che non lo lasciano scrivere. Nello stesso autunno si trova con la seconda moglie, Lotte, a Petropolis, in Brasile.
Maria Schrader ha dato vita ad una pellicola sul tema dell’esilio toccante e indirettamente attuale, che riflette un pezzo di storia europea, avvalendosi di un interprete geniale per il ruolo come Josef Hader.
Trama dettagliata
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