Mostra Hito Steyerl: The city of broken windows

Hito Steyerl: The City of Broken Windows – Castello di Rivoli 2018 (dettaglio) © Foto: Antonio Maniscalco Foto: Antonio Maniscalco

mer, 31.10.2018 -
dom, 01.09.2019

Museo Castello di Rivoli

Hito Steyerl porta al Museo di arte contemporanea del Castello di Rivoli una nuova installazione multimediale basata sul suono e sul video. L’artista presenta la mostra The City of Broken Windows [La città dalle finestre rotte], nata dalla sua ricerca sulle industrie di artificial intelligence, sulle tecnologie di sorveglianza ed attorno al ruolo che i musei d’arte contemporanea svolgono nella società odierna. L’artista indaga il modo in cui l’intelligenza artificiale influenza l’ambiente urbano e come possano emergere atti pittorici alternativi in spazi pubblici.
La mostra in corso nella Manica lunga del Castello di Rivoli, prorogata fino al 1° settembre, ruota attorno a registrazioni alterate di suoni che documentano il processo d’apprendimento dell’intelligenza artificiale.
Il progetto di Steyerl offre un contributo cruciale e una prospettiva intrigante su come l’immaginario contemporaneo digitale plasmi le emozioni e l’esperienza del reale.
 
La mostra è curata da Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Museo Castello di Rivoli e della GAM di Torino, e Marianna Vecellio, curatore del Museo Castello di Rivoli.
 
Nel contesto del progetto si terrà inoltre il 12 dicembre 2018 un simposio sull’intelligenza artificiale curato dall’artista. Il simposio riflette sulle conseguenze filosofiche, economiche e politiche dell’affermazione del sistema digitale raccontando le tecnologie di raccolta, gestione e interpretazione di dati che permettono oggi lo sviluppo dell’industria dell’intelligenza artificiale. 
Tra gli esperti che partecipano al simposio interviene alle ore 14:00 Anne Roth.

 
Hito Steyerl © Trevor Paglen © Trevor Paglen Hito Steyerl è tra gli artisti e teorici più attivi del nostro tempo e le sue riflessioni sulla possibilità di pensiero critico nell’era digitale hanno influenzato il lavoro di numerosi artisti. Ha rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia nel 2015. La sua opera si concentra sul ruolo dei media, della tecnologia e della circolazione delle immagini nell’era della globalizzazione.

Anne Roth è referente per le politiche digitali per il gruppo parlamentare Die Linke del Parlamento tedesco. Ha lavorato come editore e ricercatore su privacy e sorveglianza online e ha guidato progetti per la sensibilizzazione sulle problematiche legate alla raccolta e gestione di dati personali in rete. Ha fondato Indymedia, primo sito in Germania dedicato all’attivismo in rete.
 

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