Nel nostro incontro di
giugno, sempre in modalità digitale, parliamo e discutiamo del romanzo di:
Shida Bazyar: Drei Kameradinnen / Fuoco
Nel suo romanzo Shida Bazyar racconta tre giovani donne che, non importa quel che succede, restano unite; e racconta con rabbia le tensioni, le difficoltà e le mostruosità che devono affrontare. Una profonda amicizia lega Hani, Kasih e Saya sin dall’infanzia, trascorsa insieme nel loro quartiere. Le tre donne si rincontrano dopo diversi anni e passano qualche giorno a rivivere i tempi passati. Che sia sui tetti della città, su una panchina di fronte al negozio Späti* (punti vendita aperti fino a tardi) o ad un party in una casa occupata, il loro quotidiano è però sempre fatto di sguardi, di frasi, di odio e di vero terrore, e non c‘è verso di toglierseli di dosso. Finché una notte drammatica fa vacillare tutto. Shida Bazyar mostra cosa significhi, fino alle estreme conseguenze, essere sempre messi in discussione a causa della propria origine e come la violenza, l’odio e l’ignoranza possano incontrare la solidarietà.
Shida Bazyar, è nata a Hermeskeil nel 1988, ha studiato scrittura letteraria a Hildesheim e, parallelamente all’attività di scrittrice, ha lavorato parecchi anni nel campo della formazione. Il suo romanzo d‘esordio "Nachts ist es leise in Teheran", uscito nel 2016, ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui: il Bloggerpreis für Literatur, l‘ Ulla-Hahn-Autorenpreis e l‘ Uwe-Johnson-Förderpreis, ed è stato tradotto in diverse lingue. „Drei Kameradinnen“ è uscito nel 2021 ed è stato selezionato nella Longlist del Deutscher Buchpreis.
(Drei Kameradinnen. Kiepenheuer & Witsch Verlag, 2021. ISBN: 9783864846786)
(Fuoco. Traduzione di Lavinia Azzone. Fandango Libri, 2022. ISBN 978-88-6044-824-8)
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