KunstRaum incontra… Alterazioni Video
Da Berlino a Palermo. Un manifesto per l’Incompiuto in Italia

Viadotto Mussomeli, Caltanissetta
Viadotto Mussomeli, Caltanissetta | © Alterazioni Video

Di Sarah Wollberg

Una rivoluzione dello sguardo che cambia da negativa a positiva la percezione delle opere pubbliche incompiute.

da “Incompiuto: La nascita di uno Stile”
Alterazioni Video e Fosbury Architecture
Humboldt Books, giugno 2018

Incompiuto: La nascita di uno Stile del collettivo artistico Alterazioni Video, con sede a Berlino, Milano e New York, rientra nel programma collaterale del Goethe-Institut a Manifesta 12 a Palermo. Si tratta di un inventario di oltre 700 fabbricati pubblici incompiuti censiti dal gruppo nell’arco di oltre dieci anni in tutta Italia, e di un manifesto per l’Incompiuto come importante stile architettonico italiano contemporaneo. Ne è venuto fuori un volume illustrato che contiene tutte queste rovine architettoniche, corredate da testi firmati da importanti teorici, per non sottrarsi alla discussione sul tema. La mostra sarà esposta presso il Centro Internazionale di Fotografia di Letizia Battaglia.

Abbiamo incontrato Giacomo Porfiri di Alterazioni Video, appena arrivato da Berlino a Palermo, accompagnato da Wolfgang Staehle, esponente della video art e dell’internet art già al quarto progetto con il collettivo, con il quale ha stretto amicizia. A Palermo sarà uno dei protagonisti della videoinstallazione che fa parte del progetto e sarà situata nella chiesa sconsacrata di S. Mattia ai Crociferi.

L’Incompiuto. Un nuovo stile architettonico

Tutto è cominciato in Sicilia dieci anni fa con una vacanza che si è poi rapidamente trasformata nel più lungo progetto del collettivo Alterazioni Video. Un conoscente aveva invitato gli artisti a visitare i fabbricati incompiuti di Giarre e loro, affascinati da quelle rovine, avevano iniziato ricerche approfondite e tentato di individuare un sistema a livello nazionale. Il risultato è stato la scoperta dello stile architettonico più diffuso in Italia negli ultimi cinquant’anni, con caratteristiche omogenee ricorrenti in tutte le costruzioni incompiute. Da qui il nome del progetto, L’Incompiuto, che ora torna in Sicilia, dove con i suoi oltre 250 fabbricati pubblici mai portati a termine era iniziato dieci anni fa.

Viaggio in Italia, 2008–2018

Come trovare questi edifici sparsi lungo l’intero stivale? L’appello è stato lanciato attraverso il sito web, invitando la gente a segnalare i fabbricati pubblici incompiuti della propria zona e a sostenere il gruppo con il crowdfunding. Alterazioni Video si è poi messo alla ricerca di questi “non-luoghi” ancora non presenti sulle carte geografiche, e anche il viaggio in sé è stato utile per rintracciare altre architetture incompiute, andando di casa in casa e chiedendo direttamente alle persone incontrate. Così facendo, la loro lista si è sempre più infittita e ispirandosi a un viaggio in Italia secondo il modello classico, attraverso paesaggi e rovine, per la prima volta si sono riuniti in un’unica specifica raccolta tutti i fabbricati pubblici mai ultimati.

Il futuro degli incompiuti

Nel volume ora pubblicato, l’archeologo e storico dell’arte italiano Salvatore Settis si chiede perché conservarli tutti; forse a memoria del nostro tempo? La sua risposta: per riflettere. Cosa ne pensano gli artisti di Alterazioni Video? Giacomo Porfiri è certo che “hanno tante valenze, ognuno può vedere quello che vuole. Ma sicuramente c’è del materiale buono per chi è giovane, per chi studia architettura, per sperimentare diverse strade. È come se arrivassi alla fase 9 di un edificio e dovessi finirlo; allora potresti sbizzarrire la tua fantasia”.

E questo è anche lo spirito della settimana di Summer School che Alterazioni video propone nell’ambito di Manifesta 12. L’intero progetto non vuol essere un’accusa, ma piuttosto un’osservazione oggettiva del paesaggio italiano. Se esperti in diversi campi affrontano l’Incompiuto con un approccio creativo, nasce la possibilità di progettare un futuro per queste costruzioni, ad esempio con una nuova destinazione d’uso e recependole come archeologia del presente.
 
  • Viadotto Barche – Bomba, Chieti © Alterazioni Video

    Viadotto Barche – Bomba, Chieti

  • Viadotto San Giacomo dei Capri – Vomero, Napoli © Alterazioni Video

    Viadotto San Giacomo dei Capri – Vomero, Napoli

  • Allestimento della mostra © Alterazioni Video

    Allestimento della mostra

  • Allestimento della mostra © Alterazioni Video

    Allestimento della mostra

L’antropologo francese Marc Augé si chiede se siano soltanto i resti grandiosi di un sogno abbandonato. In molti casi sì. Secondo il curatore americano Robert Storr “sotto molti punti di vista, le rovine sono un invito a sognare. Altrimenti servono a poco”. E quest’invito si può accogliere, perché il sogno resta e attende solo di assumere altre forme. E di incompiuti è piena non solo l’Italia. Ce ne sono ovunque.

Architetture pubbliche prive di scopo e utilità diventano monumenti aperti all’immaginazione.

da “Incompiuto: La nascita di uno Stile”

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