Film
Gundermann [rimandato a data da destinarsi]

Nell’ambito della rassegna cinema Montagskino – Torniamo in sala!

Lunedì 9 novembre
2020
ore 18:00
ore 18:00 Napoli, Multicinema Modernissimo

In occasione dell’anniversario della caduta del Muro
 
Germania 2018, 127’
 
Regia: Andreas Dresen
Con Alexander Scheer, Anna Unterberger, Eva Weißenborn, Benjamin Felix Kramme, Kathrin Angerer e altri
 
Di giorno Gerhard Gundermann guida un escavatore in una miniera di lignite di Lusazia, la sera sale sul palcoscenico e commuove la gente con la sua musica. Negli anni '80, soprattutto le sue canzoni personali, che riflettono la vita quotidiana, gli avevano dato una crescente base di fan nella DDR, che ha continuato a crescere dopo la riunificazione. Anche quando si veniva a sapere che Gundermann - che è entrato ripetutamente in conflitto con le istituzioni statali - ha lavorato per il Ministero della Sicurezza di Stato, questo non cambia il successo. E il successo non cambia il fatto che Gundermann continua a lavorare nella miniera.
Film sensibile su uno dei più apprezzati cantautori della Germania dell’Est: Gerhard ‘Gundi’ Gundermann (1955-1998)
 
I film di Andreas Dresen sono belle cronache della DDR e della vita nella Germania dell'Est. Con il suo sensibile racconto biografico „Gundermann” Dresen continua su questa strada. Racconta la storia di un uomo che viene escluso dal partito, lavora come autista di escavatori, sposa il suo amore di gioventù e affida alla moglie il mantenimento della famiglia - tutto per fare musica. Un film sulla vita, con tutte le sue contraddizioni e carenze, e la morte, ma soprattutto sulla buona musica!
 
Andreas Dresen è uno dei registi tedeschi di maggior successo degli ultimi tempi. I suoi film hanno ricevuto numerosi premi dai membri della giuria e dalla critica nei festival; hanno anche colpito il nervo del pubblico cinematografico, perché rappresentano la realtà sociale piuttosto che il romanticismo patinato. Il regista racconta storie di persone della porta accanto in modo estremamente soggettivo e allo stesso tempo vero. Riflette abilmente sulle sensibilità sociali e politiche dell'epoca, mostra un occhio attento alle realtà ritrovate e l'empatia per i suoi personaggi.
 
In collaborazione con Stella Film / Multicinema Modernissimo