Per i 100 anni dalla nascita
Tutto Joseph Beuys in Italia

Ritratto di Beuys su murales a Düsseldorf
Ritratto di Beuys su murales a Düsseldorf | Foto (dettaglio): picture alliance/dpa | Horst Ossinger

Eventi online, dibattiti, mostre e rassegne filmiche, gli appuntamenti da non perdere per celebrare uno degli artisti più emblematici del dopoguerra.

Di Ufficio stampa del Goethe-Institut Italien

Artista d’azione, attivista, ambientalista, scultore, performer, disegnatore e professore all’Accademia d’Arte di Düsseldorf: Joseph Beuys avrebbe compiuto 100 anni il 12 maggio 2021. All’artista che con le sue idee, le sue opere e il suo impegno politico ha avuto un impatto significativo sul panorama artistico internazionale del dopoguerra, il Goethe-Institut dedica numerosi progetti e collaborazioni in tutto il mondo.

In Italia il calendario delle celebrazioni comprende eventi online, dibattiti, mostre e rassegne filmiche. Beuys ha lasciato un segno importante nel Belpaese, soprattutto a Napoli, dove il ricordo delle sue performance e delle sue installazioni è ancora molto vivo sia tra il pubblico sia tra galleristi e collezionisti.

Il tributo di Napoli, tra collezioni private e testimonianze eccellenti  

Ad inaugurare l’anno dedicato a Beuys sarà Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea, con un talk online sull’artista tedesco in programma il 9 maggio. Ad intervenire ci saranno critici ed esperti che, come nel caso di Achille Bonito Oliva, Mario Franco o Italo Tomassoni, hanno seguito personalmente il percorso dell’artista in Italia.

A seguire, l’11 maggio a Casa Morra inaugura la mostra Beuys e Napoli a cura di Giuseppe Morra, che raccoglie l’eredità culturale dai soggiorni dell’artista a Napoli e in Italia tra il 1971 e il 1985. In mostra si segnala la proiezione di cinque film negli spazi degli Archivi Mario Franco: al regista napoletano si deve la più completa documentazione filmica della collaborazione tra Lucio Amelio e Beuys a partire dalla prima mostra La rivoluzione siamo noi (1971) alla Modern Art Agency. Negli spazi della Fondazione sarà possibile vedere anche una serie fotografica di Gerardo Di Fiore che testimonia l’incursione di Beuys nel contesto dell’azione Hic Sunt Leones (1972) del collettivo Galleria Inesistente, una selezione di multipli e un’inedita documentazione fotografica di Vettor Pisani sullo storico contributo di Beuys a Documenta 5 (1972), dove per cento giorni l’artista allestì l’ufficio per l’“Organizzazione per la democrazia diretta tramite referendum”. Il percorso della mostra si chiude con un’appendice della sala permanente dedicata all’artista tedesco, allestita nel 2017 con materiali donati da Lucrezia De Domizio Durini: un approfondimento su Difesa della natura a Bolognano, dove il 13 maggio 1984 Beuys aprì uno spazio di discussione pubblica sui temi della difesa della natura e della creatività individuale.

Beuys raccontato in sei film online

Dal 12 al 16 maggio sarà possibile seguire in streaming una rassegna su Beuys sulla piattaforma online artecinema.com. Una selezione di sei film, curata da Laura Trisorio, che propone tra gli altri, Joseph Beuys: I Like America and America Likes Me, un corto di Helmut Wietz in cui si ripercorrono i tre giorni in cui a New York nel 1974 Beuys rimase chiuso in una gabbia con un coyote. Joseph Beuys, Transformer di John Halpern, un documentario che riprende l’artista durante l’allestimento della sua grande retrospettiva al Guggenheim Museum di New York. Beuys di Andres Veiel, uscito al cinema nel 2017, ricostruisce la vita di Joseph Beuys tra arte, insegnamento e politica restituendo il clima di dibattiti, resistenza e utopia in cui operò il carismatico artista tedesco.

Gli appuntamenti con l’artista tedesco continueranno anche a settembre, con una retrospettiva al museo Madre e con un progetto radiofonico, Beuysradio, una serie di podcast che il Goethe-Institut ha prodotto per ricordare i luoghi deputati della vita dell’artista, dei quali uno sarà dedicato a Napoli.

Milano: artisti, performer e studenti insieme per 5 serate su Beuys 

A Milano il Goethe-Institut ricorda Joseph Beuys insieme al Teatro Out Off, con Maestri. Incontriamoli! Joseph Beuys a 100 anni dalla nascita, un programma di eventi online, performance e una mostra. Dall’11 al 15 maggio sarà possibile seguire 5 serate in live streaming, sui canali social del Teatro Out Off, che con performance, incontri, letture e proiezioni esploreranno i diversi ambiti del pensiero dell’artista tedesco. Il programma è a cura di Manuela Gandini, critica d’arte e docente alla NABA di Milano e Susanna Schoenberg, filmmaker, media e performance artist e docente all’Accademia d’arte di Düsseldorf. A partecipare agli eventi saranno artisti, come Marza Migliora e Michelangelo Pistoletto, attori, come Alessandro Bergonzoni, architetti, come Stefano Boeri, e poi ancora performer, teorici, medici, poeti, critici e agricoltori, che partecipano dalla Germania e non solo. Ricordando anche la figura di Beuys docente, ci sarà la partecipazione degli studenti dell’Accademia di Düsseldorf, dove il Maestro ha insegnato e da cui venne allontanato per i suoi metodi libertari e inclusivi. Saranno coinvolti anche gli studenti dell’Accademia di Brera e della NABA di Milano, per capire come sono germogliati i “semi” di Beuys.

La mostra al teatro Out Off con la collezione Luigi Bonotto 

Dall’11 maggio al 19 dicembre nei locali del Teatro Out Off sarà allestita la mostra Der Fehler fängt schon an, wenn einer sich anschickt Keilrahmen und Leinwand zu kaufen a cura di Patrizio Peterlini. L’esposizione prende il titolo dal famoso manifesto di Beuys del 1985: “Le cose iniziano ad andare male quando qualcuno va a comprare un telaio e una tela”. Una dichiarazione di rottura radicale con il mondo dell’arte tradizionale e che testimonia della scelta del maestro tedesco di operare in una dimensione antropologica per la realizzazione di quella che definiva una scultura sociale.

La mostra presenta una selezione di edizioni e poster provenienti dalla Collezione Luigi Bonotto con particolare riferimento a tre aree tematiche:
  • I love America and America loves me, con la presentazione del video integrale della performance del 1974.
  • Difesa della natura, importante operazione svolta dall’artista tedesco durante gli ultimi quindici anni di vita. Alcune azioni si svolsero anche in Italia, a Bolognano, un paesino di montagna negli Abruzzi (evento ricordato anche nella mostra a Beuys a Napoli).
  • Infine, la fondazione della Free International University e il suo impegno politico per una democrazia diretta.

Piantare una quercia ricordando la Documenta del 1982

Il 12 maggio alle ore 18, giorno della nascita di Beuys, seguiranno delle letture da Beuys con l’attrice Giulia Amato e piantumazione di una quercia nel parchetto di via Mac Mahon. La cerimonia, citando l’opera 7000 querce di Joseph Beuys presentata a  Kassel per la Documenta del 1982, vuole simboleggiare il rapporto tra arte e natura al centro del pensiero del Maestro.

Anche a Roma si terranno diverse iniziative, in autunno un talk nel giardino del Goethe-Institut e la proiezione del film Beuys di Andres Veiel, in collaborazione con l’Ambasciata tedesca nel giardino della residenza dell’ambasciatore a Villa Almone.

Per tutti gli appuntamenti e gli aggiornamenti, si rimanda al calendario.
Per approfondimenti sull’artista si rimanda agli articoli del magazine.

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